Luis Suarez, ricordate il morso a Chiellini durante Italia-Uruguay? La scelta dell’attaccante dopo il gesto
Sono trascorsi 8 anni dal morso di Luis Suarez ai danni di Giorgio Chiellini nel corso di Italia-Uruguay ai Mondiali del 2o14. L’uruguagio, dopo il terribile gesto, fu costretto a prendere una decisione drastica per “salvare” la sua vita.
Luis Suarez, dopo il Mondiale del 2014, fu acquistato dal Barcellona e il morso a Chiellini non fu un bellissimo biglietto da visita per l’ingresso nel club blaugrana. L’attaccante uruguagio, nel 2019, ai microfoni di FOX spiegò come fu aiutato da uno psicologo per superare alcuni momenti di difficoltà venutosi a creare dopo il brutto gesto ai danni di Chiellini.
Il racconto di Suarez: “Mi sono rivolto agli psicologi e questo mi ha aiutato molto ad accettare gli errori e a crescere. Ho sofferto molto, sono stato davvero male, per mia moglie, per i miei figli, per i miei compagni. Fu inumano il modo in cui fui trattato. Avevo firmato col Barcellona e non ci fu nemmeno una presentazione. Pensavo che la mia carriera fosse alla fine, ma sono grato al Barça: quando mi chiamarono piansi tutto il giorno”.
Luis Suarez e il morso a Chiellini: “Mi sono pentito e…”
Domani pomeriggio l’Uruguay affronterà il Ghana nell’ultimo match valido per la fase a gironi del Mondiale. I sudamericani, per poter conquistare un posto agli ottavi, sono chiamati alla vittoria e Suarez ha ricordato quando nel 2010 Gyan-Asamoah sbagliò un rigore nei quarti di finale proprio contro l’Uruguay.
In quell’occasione, al 120′, Suarez fu espulso per aver letteralmente parato con le mani un tiro diretto a rete di Adiyiah. Gyan dal dischetto fallì incredibilmente la chance di portare il Ghana per la prima volta in una semifinale Mondiale. Nella lotteria dei rigori a vincere fu l’Uruguay che poi perse in semifinale contro l’Olanda.
Suarez, ricordano quanto successo in Sudafrica, è tornato anche sul morso a Chiellini nel Mondiale successivo in Brasile: “Per il Ghana sarà una rivincita? Forse i giocatori che parlano di ‘rivincita’ avevano otto anni e nemmeno se lo ricordano o l’hanno visto in foto. L’altro giorno siamo andati a giocare con il Portogallo e nessuno ha parlato di ‘rivincita’ perché li abbiamo eliminati nel 2018. Non puoi convivere con le cose del passato e pensare alla rivincita. Ho fatto una cazzata con Chiellini nel 2015 e poi ho giocato contro di lui e gli ho dato una mano e un abbraccio”.
