La partita tra Australia e Argentina in programma sabato sta già accendendo i riflettori: i Socceros ammettono di non aver paura di Messi.
Mancano ancora due giorni alla sfida tra Argentina e Australia, ma l’ottavo di finale tra le due squadre inizia già a far rumore, con le prime ‘frecciatine‘ tra giocatori, per provare a destabilizzare l’ambiente avversario.
I sudamericani hanno ottenuto la qualificazione battendo la Polonia per 2-0 (in gol Mac Allister e Julian Alvarez), mentre l’Australia ha festeggiato il passaggio del turno battendo, a sorpresa e di misura, la Danimarca.
Sabato sera le due formazioni si troveranno di fronte per giocarsi l’accesso ai quarti di finale, in una partita che sulla carta sembra abbastanza agevole per la nazionale di Scaloni, ma nel calcio, si sa, nulla è scontato
Il difensore dell’Australia che ha lanciato la sfida a Messi
Per provare a destabilizzare l’ambiente albiceleste, alcuni calciatori australiani hanno già cominciato ad accendere i riflettori sulla sfida. In particolare Miloš Degenek, difensore 28enne del Columbus Crew che non sembra particolarmente emozionato ad affrontare la squadra di Leo Messi. “Giochiamo undici contro undici e non ci sono undici Messi, ce n’è uno solo”.
Il difensore classe ’94, con un passato anche alla Stella Rossa di Belgrado, ha poi proseguito. “Penso che Messi sia il più grande calciatore che abbia mai giocato ma non è un onore affrontare Messi: è soltanto un essere umano come lo siamo tutti noi. Per me è un onore essere agli ottavi di finale di una coppa del Mondo, questo è un onore. Loro sono ovviamente guidati dalla motivazione che potrebbe essere l’ultima coppa del Mondo di Messi, e lui vuole vincere la coppa del Mondo e concluderla alla grande. Noi dobbiamo impedirlo. Purtroppo sono un suo grande fan, ma la mia voglia di vincere la coppa del Mondo è maggiore della sua”.
Insomma, parole piuttosto convinte per il difensore dei Socceros che ha già lanciato la sua sfida personale con l’alieno argentino. Sabato sera la sentenza, per capire chi sarà a spuntarla e a continuare il cammino dei Mondiali in Qatar.