La Juventus pensa al futuro nonostante le problematiche degli ultimi giorni: i movimenti su Kiwior e Scalvini prefigurano l’uscita di Bonucci.
Nonostante tutte le problematiche derivate dalle dimissioni del cda, la parte sportiva della società juventina è rimasta invariata con due capisaldi: Federico Cherubini e Massimiliano Allegri. Sul secondo, le cui dimissioni sarebbero state rifiutate, si vocifera anche che la Juventus possa puntare – da ora in poi – per gestire le relazioni tutto ciò che è esterno al club.
Al tecnico ed al ds il compito, molto arduo, di impostare ora il futuro, specialmente quello immediato, nel mercato di gennaio. Con un occhio, in realtà, anche a quello di giugno. Nel mirino, infatti, ci sarebbero Jakub Kiwior e Giorgio Scalvini, due nomi coerenti con la direzione che la Juventus ha preso negli ultimi due mesi. Un piano che, se andasse in porto, potrebbe allontanare Leonardo Bonucci dai colori bianconeri per la seconda volta.
Juventus, Kiwior e Scalvini per la difesa: così si prepara il terreno all’addio di Bonucci
Nella diretta di TvPlay, ai microfoni di calciomercato.it, Giorgio Musso ha parlato dapprima di Kiwior, l’obiettivo per il mercato imminente. Per Scalvini, invece, andrebbe impostato il discorso per giugno con l’Atalanta. Due elementi che suggeriscono comunque una linea di continuità con quanto i ragazzi di Allegri hanno mostrato in campo.
Kiwior, sarebbe di certo una scommessa, sapendo però del suo status oramai sempre più accreditato in Serie A, e rinforzato dall’ottimo Mondiale in corso con la Polonia. Anche Robert Lewandowski ha fatto i complimenti al connazionale, oggi giocatore dello Spezia. In fondo, il suo acquisto sarebbe – anticipando però i tempi e la concorrenza – una scelta simili, concettualmente parlando, a quella fatta con Gleison Bremer in estate, pur con l’adattamento che ci si aspetta in un club come la Juventus.
Discorso speculare, e per certi versi ancor più importante, è quello che riguarda Scalvini. Quest’ultimo, gioiello classe 2000 dell’Atalanta, ha addirittura tre anni in meno di Kiwior. Eppure, con Gian Piero Gasperini è diventato già una realtà del nostro campionato. Sia lui che il polacco sembrano adatti per la difesa a tre sulla quale i bianconeri sembrano voler puntare anche per valorizzare Bremer.
In più, Scalvini ha dimostrato già una duttilità non indifferente, giocando anche alla difesa. E con lui sarebbe ancor più forte lo zoccolo di giovani italiani (su tutti Fabio Miretti e Nicolò Fagioli) che ha aiutato la Juventus nella svolta delle ultime sei partite (tutte vinte, tenendo anche la porta inviolata) prima della sosta.
Bonucci, il futuro sembra lontano da Torino
Per scoprire come andrà con Kiwior, in realtà, bisognerà attendere poche settimane. Su Scalvini, a giugno, ci sarà quasi sicuramente da battere alcune concorrenti, magari proprio provenienti dall’Italia. I loro nomi, accostati alla Juventus, suggeriscono però ancora una volta la voglia di guardare al futuro proseguendo, questa volta convintamente, su una linea verde. Tradotto: un percorso che renderebbe probabile anche l’addio di Bonucci, specialmente guardando all’estate.
Il capitano bianconero, a 35 anni, sta vedendo già ora ridimensionato il suo impiego, e due rinforzi nei prossimi mesi in difesa potrebbero anche suggerire la sua definitiva separazione dai bianconeri. Nel breve termine, inoltre, se l’affondo per Kiwior si facesse concreto, a rischiare il posto sarebbe anche Daniele Rugani, apparentemente superato – nelle gerarchie – anche da Federico Gatti.
Mentre nelle stanze dell’amministrazione si prepara dunque la strategia difensiva per l’eventuale processo, Cherubini e Allegri puntano a cambiare il volto di quelli che saranno gli uomini a difesa del portiere juventino, che sia Wojcech Szczesny, straordinario protagonista in Qatar, o un nome nuovo. Come quello che circolava nelle scorse settimane, non a caso italiano come Scalvini, di Guglielmo Vicario.