Oltre alla Procura della FIGC, anche l’UEFA osserva ora quanto emerso dall’inchiesta Prisma: l’annuncio ufficiali complica la situazione della Juventus.
Continuano ad emergere novità intorno all’inchiesta della Procura di Torino sulla Juventus. Dai giornali, infatti, sono venute fuori alcune intercettazioni che hanno scatenato le polemiche nonostante ancora non ci siano effettivi progressi. La novità sostanziale, e da non sottovalutare, è però la richiesta del rinvio a giudizio per Andrea Agnelli ed altre 11 personalità, legate oggi o ai tempi delle potenziali infrazioni alla dirigenza della Juventus.
Più che sulle “plusvalenze fittizie”, quasi tutto sembra ruotare intorno alle scritture private intraprese con i giocatori in merito alle mensilità a cui l’organico aveva rinunciato all’inizio della pandemia da COVID-19. Tali mensilità, da restituire secondo quanto emerso dalle scritture, non sarebbero state contabilizzate in tempo, arrivando all’accusa di falso in bilancio da parte della Procura di Torino.
La somma non contabilizzata arriverebbe circa ai 34 milioni, compresi i 19 milioni legati a Cristiano Ronaldo che, stando a quanto riferito dalla stampa, il portoghese vorrebbe al più presto indietro. La Juventus, però, traballa anche su altri due fronti. Oltre alle dimissioni dell’intero cda (con nomina ufficiale del nuovo solo a gennaio 2023), ora anche l’UEFA ha rincarato la dose, con un comunicato che è forse una logica conseguenza dei recenti accadimenti, ma genera ancora più preoccupazione tra i tifosi bianconeri.
Juventus, anche l’UEFA pronta a indagare: l’annuncio ufficiale
Col rischio di falso in bilancio relativo ad annate precedenti, infatti, l’Associazione presieduta da Aleksander Ceferin si è riservata, attraverso il Club Financial Control Body (che supervisiona appunto lo stato finanziario dei club) di fare alcune verifiche. Una scelta determinata anche ricordando che, ad agosto, la Juventus aveva firmato un settlment agreement per quanto riguarda i bilanci dal 2018 al 2022.
Se le condizioni sulle quali si era basato l’accordo verranno meno, l’UEFA potrà dunque intraprendere azioni legali per le “infrazioni relative alla Licenza del Club e alle regole del Fair Play Finanziario“, si apprende. Un annuncio che forse – in casa Juventus – era atteso, e che porta ora a dover operare con attenzione su due fronti, dato che anche la Procura della FIGC sta indagando a livello sportivo.
Un momento davvero complicato, che porta lo scontro con l’UEFA anche su un altro tavolo, dopo quello relativo alla creazione della Superlega nella primavera del 2021. Su quest’ultima, comunque, gli uomini di Madama non sembrano affatto concentrati, almeno fin quando la Corte di Giustizia Europea non emetterà il suo verdetto, atteso tra la fine dell’anno e l’inizio di quello venturo. Una battaglia che, più che la Juventus, occuperà probabilmente i pensieri del presidente dimissionario Andrea Agnelli anche senza un incarico di primo piano nel calcio e con un possibile processo alle porte.