L’ex attaccante, tra le altre, di Lecce e Monaco, Ernesto Chevanton ha parlato di Serie A e passato ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.
Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay l’ex attaccante Ernesto Chevanton ha toccato diversi argomenti. Queste le sue parole.
URUGUAY – “Ieri abbiamo fatto un po’ di fatica, anche se affrontavamo una squadra forte come il Portogallo. Ho qualche dubbio sul rigore assegnato, il difensore sta cadendo all’indietro, difficile non mettere la mano lì”.
IL PRIMO GOL A FREY – “Lui era già famoso, sono arrivato e nella mia prima partita ho segnato, mi ha detto di aver rosicato, ma gli ho detto che non doveva rosicare perché se sono diventato famoso era grazie a lui”.
LECCE – “Il Lecce ha tutto per salvarsi e restare in Serie A quest’anno, guardando anche a chi sta dietro. Il Napoli ha trovato giocatori importanti, i nuovi non hanno fatto fatica a inserirsi nel calcio italiano e nel gruppo”.
ATTACCANTE MIGLIORE IN A – “Ce ne sono tanti in Italia, forse Osimhen anche se forse potrebbe essere ancora più cattivo sottoporta. Giocatore migliore del Lecce? Strefezza sta facendo la differenza. Parlando con Giacomazzi dicevo che se mi fossi trovato con lui avrei fatto tantissimi gol”.
PARTITA MEMORABILE – “La partita più bella è quella che per me ha significato di più in un’annata difficile, contro il Napoli, la più importante insieme alla prima partita del 2001 quando feci gol a Frey, sono sbarcato nella lega più importante del mondo e fino a pochi giorni prima sognavo solo di poterci giocare. Dopo pochi secondi fare quel gol è stato sicuramente molto importante. La gara con il Napoli arrivò in un’annata difficile, tornavo da Siviglia, giocavo poco, non mi trovavo con il mister e umanamente non mi sono sentito rispettato, però non ho mai abbassato le braccia, non ho mai mollato. Se uno si comporta bene ed è molto umile prima o poi viene ripagato”.
OCCASIONE BIG – “Potevo andare a Palermo prima di andare a Monaco, era quasi fatta. Poi andai a Milano a firmare ricordo per l’Inter che mi avrebbe girato in prestito alla Fiorentina, poi però arrivò il Monaco, io volevo giocare la Champions League dopo i 19 gol con il Lecce, volevo confrontarmi con una realtà diversa, il Monaco aveva giocato la finale di Champions League contro il Porto, avevano venduto Morientes al Liverpool, era un’occasione unica”.
HJULMAND E DOVE MIGLIORARE IL LECCE – “Hjulmand giocatore fantastico, penso che la società insieme al mister sappia dovei intervenire. Prenderei un attaccante centrale. Colombo è un buon giocatore, ma a Lecce devi lottare per la salvezza. In questo momento manca un finalizzatore perché la squadra produce tanto”.