Amauri a TVPLAY: “Il Brasile è favorito, ma senza Neymar…”

L’ex attaccante, tra le altre, di Juventus e Palermo, Amauri, ha parlato di Mondiali e Vecchia Signora ai microfoni di calciomercato.it in onda su Twitch TvPlay.

Durante la diretta Twitch di Calciomercato.it su TvPlay l’ex attaccante Amauri ha dato la sua su Juventus, Mondiali e tanto altro. Queste le sue parole.

Amauri
Amauri a TvPlay

IL BRASILE IN DIFFICOLTA’ CON LA SVIZZERA – “L’assenza di Neymar ha pesato, il Brasile è una grande nazionale, è forte, è candidata a vincere il Mondiale ma in mia opinione senza Neymar non può vincere il Mondiale. Chi può vincere? Se dico la Francia non posso tornare in Italia (ride ndr). Penso che se dovesse uscire il Brasile tiferò Portogallo, ma le candidate sono quelle”.

NAPOLI – “In questi anni il Napoli è sempre arrivato vicino a vincere lo Scudetto. Quest’anno al di là dei ragazzi importanti che ha perso il Napoli sta giocando un gran calcio, andando oltre alla scaramanzia dei miei amici napoletani penso sia l’annata buona”.

ALLEGRI – “L’allenatore non si discute, ha vinto con la Juventus e con il Milan. La stagione è cominciata male ma in queste ultime sei gare la Juventus è tornata a far rumore, conosce i suoi giocatori, ora stanno tornando sia Chiesa che Pogba, vedremo cosa succederà, secondo me rimarrà ai piani alti”.

MIGLIOR ATTACCANTE DELLA A – “Vlahovic mi piace molto, già dai tempi della Fiorentina. E’ cattivo, ha voglia di fare, non si risparmia mai, mi piace. Avevo anche io quella voglia di dare tutto per fare gol, la rivedo in lui. Anche Simeone mi piace molto come attaccante”.

PALERMO – “Ho vissuto lì due anni fantastici, il Barbera per me è uno stadio che mi ha fatto fare cose pazzesche. Tornare un giorno da dirigente non credo, ma perché non sono capace di fare quel ruolo lì. Tornare da tifoso a vedere qualche gara a Palermo vorrei farlo”.

PARTITE MEMORABILI – “Ne ho due, un Fiorentina-Palermo vinto 3-2 con doppietta, feci gol al novantesimo, fu una gara speciale perché feci una partita straordinaria, con anche assist. Da lì in poi il nome Amauri iniziò a essere importante. Ci metto poi il 3-2 alla Juventus al Barbera, quando feci i miei primi due gol alla Juventus”.

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