Qatar 2022, la polemica non finisce mai: coinvolto il derby di Serie A

Le polemiche riguardo Qatar 2022 non si spengono, ma iniziano a cambiare direzione. Ora nel mirino c’è la Serie A e un derby in particolare.

L’edizione 2022 del Mondiale che si sta disputando in Qatar è stata senza dubbio la più contestata di sempre. Fin dal momento dell’assegnazione da parte della FIFA, sono stati in tanti a manifestare il proprio dissenso nei confronti della scelta. Sotto la lente d’ingrandimento le politiche sociali dello stato qatariota, a cui di lì a poco si sarebbero aggiunte le polemiche anche per quanto riguarda lo sfruttamento umano per la costruzione degli stadi e delle strutture per ospitare il torneo. L’occhio del ciclone però si sta spostando nella nostra direzione, nella fattispecie verso un derby della Serie A.

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Proteste contro il Mondiale in Qatar. (ansa)

Il Mondiale è iniziato ormai da un paio di settimane. Tra chi aveva annunciato che avrebbe boicottato la manifestazione, chi lo sta realmente facendo e chi non riesce a resistere alla curiosità di seguirla. Ogni giorno però si aggiunge un nuovo caso o una nuova protesta, che alimentano gli argomenti di chi si schiera contro la FIFA e lo stato mediorientale.

Dalle proteste per i diritti di donne e omosessuali a quelle dei lavoratori impiegati, passando poi per la censura o presunta tale nei confronti delle fasce a favore della causa LGBT. Il ricco Medioriente però non è un polo d’attrazione per il calcio europeo da poco, anzi. Infatti le critiche stanno per spostarsi nella nostra direzione.

Dal Qatar alla Serie A, critiche per il derby

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Il derby di Milano. (ansa)

Il Mondiale in Qatar ha generato una quantità enome di critiche e accuse, ma c’è anche chi si distacca. Il motivo è che nessuno sembrerebbe essere completamente estraneo agli interessi economici che il business del calcio crea in quei paesi e ora nel mirino finisce anche la Federazione italiana che ha scelto l’Arabia Saudita per far disputare la finale di Supercoppa.

Si terrà a Riyad la sfida che il 18 gennaio vedrà contrapposte il Milan campione d’Italia e l’Inter vincitrice della Coppa Italia. Per molti tifosi italiani è un’ipocrisia, dal momento in cui in Arabia Saudita sono ancora in vigore leggi barbare come punizioni corporali, come il taglio dei piedi per i ladri, quello delle mani per i giocatori d’azzardo, finanche la fustigazione per le persone omosessuali. Drammatica anche la situazione delle donne, che necessitano di un tutore maschio per svolgere attività come viaggiare, sposarsi, ricevere cure.

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