Russia fuori dall’UEFA: dalla Champions al Mondiale, il nuovo scenario

La Russia e i club russi sono stati sospesi dall’UEFA per tutte le competizioni ufficiali internazionali: ora la nuova svolta col possibile addio all’Europa.

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, l’UEFA ha utilizzato il pugno duro contro la Russia e tutti i club russi. Infatti, a causa dell’invasione dell’esercito di Mosca nelle terre ucraine, l’organo calcistico continentale ha deciso di sospendere dalle competizioni internazionali sia la nazionale russa che le sue squadre dalla Champions League, dall’Europa League e dalla Conference League. Insomma, un’intera federazione isolata.

Ceferin, presidente dell'UEFA
Ceferin, presidente dell’UEFA (ANSA)

Addirittura, la Selezione ha perso l’opportunità di giocare i playoff per i Mondiali in Qatar e non parteciperà alle qualificazioni per EURO 2024. I danni economici sono enormi, soprattutto per le società del massimo campionato, che ormai ha perso il suo appeal. Basti pensare che subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina sono fuggiti i migliori talenti dalla Russia, tra cui Kvaratskhelia.

Così, la Federazione russa ha pensato bene di aprire ad una nuova possibilità che cambierebbe le carte in tavola per la Coppa del Mondo del 2026 e per le future competizioni internazionali: l’UEFA può perdere una federazione.

Russia, goodbye Europa: pronto l’accordo per giocare in Asia

Aleksandr Dyukov e Valerij Karpin, rispettivamente presidente della federcalcio russa e ct della nazionale
Aleksandr Dyukov e Valerij Karpin, rispettivamente presidente della federcalcio russa e ct della nazionale (ANSA)

Secondo quanto riportato dall’agenzia di notizie russa TASS, la Federazione capitanata dal presidente Aleksandr Dyukov starebbe pensando di lasciare l’UEFA e cambiare area. “La situazione attuale va discussa e valuteremo la questione di abbandonare l’UEFA in un consiglio esecutivo. Ad oggi, l’UEFA ci considera membro della sua famiglia – ha commentato il capo della federcalcio – sarebbe sgradevole da parte nostra immergerci in colloqui sopra la loro testa. Ho detto che è importante per noi organizzare partite ufficiali. Abbiamo avuto due anni di coronavirus e ora siamo sospesi“. E proprio per tale ragione, la RSU vuole abbandonare le competizioni europee e abbracciare quelle asiatiche.

Infatti, presto la Russia potrebbe essere accolta dall’AFC e disputare tutti i tornei asiatici. Ad esempio, se l’accordo dovesse essere raggiunto, Zenit, Spartak Mosca e tutte le grandi squadre del campionato russo, concorrerebbero per i posti nella Champions League asiatica. E chiaramente, la nazionale russa potrebbe ambire al Mondiale 2026 partecipando alle qualificazioni del continente orientale.

Non sarebbe la prima volta che l’AFC accogliesse una nazione che non faccia parte della propria regione geografica. Infatti, l’Australia da diversi anni concorre con le nazionali dell’Asia dopo aver abbandonato la confederazione oceanica, per il divario troppo ampio con tutti gli altri Paesi.

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