I recuperi extralarge concessi nei match dei Mondiali in Qatar continuano a far discutere. Nel relativo dibattito è intervenuto anche un grande ex
Francamente c’eravamo illusi. Il direttore di gara del match Inghilterra-Usa (per la cronaca, terminato a reti inviolate) ha assegnato al termine del primo tempo 2 minuti di recupero, in linea, quindi, con lo standard pre-Mondiali. Tuttavia, al 90esimo i minuti di recupero sono stati 7, che poi sono dilatati a nove, in media con la tendenza a concedere recuperi extralarge che contraddistingue la rassegna iridata in Qatar.
Maxi-recuperi, che stanno facendo storcere il naso ai tifosi e che fanno discutere gli addetti ai lavori, che non sono casuali in quanto rispondono alla precisa strategia indicata da Pierluigi Collina, Presidente della Commissione Arbitri della FIFA: stroncare le partite di tempo che riducono eccessivamente la durata effettiva del gioco.
In effetti, l’utilizzo del VAR durante i match in Qatar ne ha ridotto da sessanta a cinquanta minuti la durata del tempo effettivo. In pratica, è come se un intero tempo non venisse giocato a causa delle interruzioni per le sostituzioni, gli infortuni, veri o presunti, l’esultanza post-goal e il consulto con il VAR.
Maxi-recuperi, la proposta di Walter Zenga: “Fermiamo il tempo nel finale”
Un grave danno, dunque, per la regolarità dei match e per gli stessi spettatori e telespettatori che pagano (biglietti e abbonamenti tv) per uno spettacolo a metà. Come fare, quindi, a conciliare la necessità di una durata congrua di gioco effettivo con le inevitabili interruzioni che frammentano fino a polverizzarla una partita di calcio?
Una soluzione potrebbe essere quella proposta dall’ex numero 1 interista Walter Zenga nel corso dell’intervista che ha rilasciato al “Corriere dello Sport”. “Recupero extra? Fermiamo il tempo nel finale“. L’indimenticato “Uomo Ragno”, attualmente in cerca di una panchina, ha poi puntualizzato: “Negli ultimi dieci o cinque minuti di partita, con il tempo di recupero incluso ovviamente, ogni volta che la palla va fuori il cronometro si ferma“.
Un’alternativa ai recuperi extralarge, quella offerta da Zenga, per scongiurarli salvaguardando in tal modo la qualità del gioco dal momento che, come evidenziato dall’ex portiere nerazzurro, “più è lungo e più si gioca ma la realtà è che non aumenti la qualità del prodotto“.