La Juventus ha dimostrato di essere vigile sul mercato. Ci sono quindi dei validi motivi per credere che Moukoko sia uno sogno possibile.
Youssoufa Moukoko, con i suoi 18 anni, è il giocatore più giovane convocato ai Mondiali in Qatar. E nella prima partita della sua Germania, contro il Giappone, Hansi Flick gli ha addirittura concesso qualche minuto in campo, per un esordio che ha avuto dell’incredibile. Di lui, infatti, si parla già da diversi anni, e la cosa più incredibile è che – per ora – sta mantenendo le aspettative.
Merito del Borussia Dortmund, senz’altro, che è sempre una delle piazze ideali per un giovane in vista del salto di qualità. I gialloneri, d’altronde, hanno integrato il classe 2004 in prima squadra già dalla stagione 2020/21, in cui ha realizzato i suoi primi tre gol dopo aver segnato dei record nell’Under-19 (34 col in 14 presenze del 2019/20). Quest’anno, dunque, il suo impiego si è fatto praticamente fisso in Bundesliga: 14 presenze prima dei Mondiali, con 6 gol e 3 assist.
Per questo motivo, è quasi ovvio che Moukoko abbia gli occhi di tutto il mondo addosso. Il suo, in generale, è un talento di quelli che non passano sempre. Le sue capacità realizzative, poi, non essendo esattamente una prima punta (e non avendone neanche il fisico) sorprendono ancora di più. E la prossima estate, per lui, potrebbe essere chiave: il suo approdo in Italia, anche senza che vi sia stato già un approccio concreto, pare oggi possibile.
Moukoko alla Juventus? I tre motivi per cui sognare è possibile
“Voglio capire che tipo di progetto e prospettiva mi offrirà il club, è un punto importante”, ha raccontato Moukoko nell’ultima intervista, confessando il suo amore per il Borussia Dortmund. Una squadra in cui rimarrebbe certo volentieri, a patto che probabilmente dimostri ambizioni pari alle sue. Ed in effetti comincia anche ad esserci anche un po’ di fretta, perché il contratto della stellina tedesca è in scadenza a giugno.
È senz’altro questo, la prima ragione che rende la Juventus una destinazione meno improbabile. La seconda, poi, è una diretta conseguenza della prima, meritevole anche di una considerazione più estesa. Sebbene sia un potenziale fuoriclasse, il che scatenerebbe di certo un’asta per lui, il ragazzo ha ancora 18 anni, quindi le pretese per l’ingaggio potrebbero non essere ancora al di fuori della portata dei bianconeri, che per contro sono comunque la squadra italiana forse più incline a dare stipendi più alti, considerando anche di non dover spendere per il cartellino.
Anche l’ultima motivazione, in ultimo, ha a che fare con la sua età. Perché per la Juventus potrebbe essere arrivato il momento di assumersi un rischio, seppur calcolato. D’altronde, istaurare un nuovo ciclo passa anche dall’azzeccare alcune scelte, come lo era stata quella del giovane Paul Pogba. Per di più, si ripete sempre la cantilena che, oramai, i migliori giocatori arrivano in in Serie A solo da giovanissimi, per crescere ed essere poi rivenduti a cifre esorbitanti.
Ed un posto come Torino, che ora sta coltivando in casa talenti come Fabio Miretti, di un anno più grande di Moukoko, potrebbe essere quello giusto. La Vecchia Signora monitora sempre i grandi talenti del calcio mondiale: è stato così per Erling Haaland, Cody Gakpo e anche Kvicha Kvaratskhelia. Forse, ora, è arrivato il momento di tentare un nuovo affondo, e Yossoufa Moukoko potrebbe essere la pedina perfetta.