L’Argentina sfiderà il Messico in una sfida decisiva anche per Lautaro e il tecnico Scaloni, accusato in diretta di aver sbagliato scelte
L’Argentina giocherà contro il Messico la prima delle sue sei finali mondiali. Così il portiere Emiliano Martinez ha presentato la sfida contro il Messico, che può decidere il futuro dell’Albiceleste dopo la sconfitta all’esordio contro l’Arabia Saudita, la quarta nelle ultime sei partite nella fase finale di un Mondiale.
Sarà anche una partita decisiva per Lautaro Martinez. L’attaccante dell’Inter ha centrato la porta contro l’Arabia Saudita, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. La sua è stata una delle tre reti annullate per la perfetta applicazione del fuorigioco da parte della difesa tenuta altissima dal ct Renard.
Lautaro è il giocatore argentino finito più volte in fuorigioco contro l’Arabia, tre come Angel Di Maria. Ma non è solo per quello che è rimasto fuori dal gioco. Ha toccato appena 25 palloni, meno di qualsiasi suo compagno di squadra a parte Julian Alvarez, che però è subentrato dalla panchina al 58′.
Lautaro e Di Maria saranno elementi chiave contro il Messico, ma servirà soprattutto lo spirito di squadra, ha sottolineato Martinez, portiere della nazionale e dell’Aston Villa. Non perdevamo da quasi tre anni, la sconfitta contro l’Arabia Saudita ci fa ancora molto male. Ci aspettavamo di giocare come fosse una finale ma non è successo, ci siamo rilassati dopo aver segnato”.
L’Argentina è imbattuta nelle ultime dieci partite contro il Messico, che ha battuto per l’ultima volta l’Albiceleste in Copa America nel 2004. Ma per la nazionale di Scaloni segnare potrebbe non essere così facile.
Il portiere del Messico, infatti, è quel Guillermo Ochoa che ogni quattro anni diventa una star del web per la sua pettinatura e per le sue parate spettacolari. Il 37enne titolare del Messico, al quinto Mondiale, anche in Qatar ha iniziato col botto parando un rigore a Robert Lewandowski nello 0-0 tra Messico e Polonia.
La storia recente insegna che, in un Mondiale a 32 squadre, servono almeno quattro punti per raggiungere gli ottavi. Da quando la Coppa del Mondo è stata allargata al numero attuale di squadre, nel 1998, solo il Cile è riuscito a superare il girone con meno punti. A Francia ’98 arrivò negli ottavi dopo tre pareggi contro Italia, Camerun e Austria.
Dunque l’Argentina non può più sbagliare, ha ragione il portiere Martinez. Tuttavia secondo Andrea Bruno Savelli l’errore c’è già stato e l’ha commesso il ct Scaloni. “Avrei portato Icardi, almeno per cambiare tipologia di giocatore” ha detto in diretta a TvPlay, “ma non lo vuole Messi”.
Savelli ha criticato anche la decisione di portare German Pezzella e non Martinez Quarta, e di schierare titolare Otamendi che non garantisce più il rendimento degli anni migliori. “Poi possono trovare quattro, cinque, sei partite al loro livello – ha concluso -, ma non vedo l’Argentina tra le favorite. Se però Messi si accende per tre partite di fila, il discorso cambia”.
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