Clamorosa proposta rivoluzionaria dal Qatar: il ct chiede alle scuole di non fare lezione e guardare le partite della Nazionale.
Polemiche, proteste, risultati inaspettati e iniziative spettacolari stanno caratterizzando il Mondiale in Qatar, il primo giocato a fine autunno, in una fetta di calendario assolutamente atipica. La regione araba sta ospitando centinaia di migliaia di tifosi da ogni angolo della terra. Doha in questo momento è l’ombelico del mondo. Chiaramente, visto il periodo dell’anno, molti appassionati di calcio hanno dovuto rinunciare a questa trasferta per lavoro o per altri impegni. In Europa, in particolare, non è tempo di vacanze. Anzi, tutt’altro.
A scuola, ad esempio, i ragazzi sono nel pieno del proprio quadrimestre. Interrogazioni, verifiche, ansie e preoccupazioni per un voto che potrebbe compromettere la pagella di gennaio. E contemporaneamente, dall’altra parte del globo, c’è un Mondiale con Messi, Ronaldo e Neymar protagonisti. In Italia, nonostante l’assenza della Nazionale, molti appassionati di calcio pur di non perdersi neanche un’azione dei big match di Qatar 2022 stanno mostrando attraverso i social come si collegano ai canali tv dalle aule del proprio istituto. Chi attraverso i pc nei laboratori, chi nasconde i propri smartphone collegati su RaiPlay, chi addirittura connette la lavagna multimediale alla partita.
Tutte le gare delle 11:00 sono chiaramente un problema per migliaia di studenti. E non solo in Italia, ma in tutto il resto del Vecchio Continente. Ecco perché dal Qatar arriva una proposta folle, un po’ rivoluzionaria, che difficilmente farà contenti genitori e insegnanti.
Mondiale 2022, il Galles fa la storia: “Accendete le tv a scuola”
Il Galles gioca la seconda giornata del girone B contro l’Iran, battuto 6-2 dall’Inghilterra. La formazione di Gareth Bale cerca un’insperata qualificazione agli ottavi della Coppa del Mondo. Un risultato che sarebbe storico. E il commissario tecnico Robert Page ci crede davvero, a tal punto da chiedere ai professori del proprio Paese di lasciar perdere matematica, fisica, scienze, lingue e tutte le altre materie che si studiano negli istituti di Cardiff e dintorni: “Conosco molti genitori che vorrebbero far vedere la partita ai figli – spiega alla vigilia del match il ct gallese – Allo stesso tempo i ragazzi non devono perdere un giorno di scuola. Allora chiedo agli insegnanti di accendere le tv e far vedere la partita. In fondo sarà come una piccola lezione di storia, no?“.
In effetti, il Galles sta scrivendo la propria storia sportiva. I Dragoni sono riusciti a vincere i playoff contro l’Ucraina e hanno centrato il pass per il Qatar grazie alla determinazione e alla classe del capitano Bale. La squadra ha pareggiato la prima gara contro gli Stati Uniti proprio per merito dell’ex Real Madrid, capace di conquistare il calcio di rigore decisivo a pochi minuti dal termine.
Insomma, dal Qatar arrivano le prime folli proposte per seguire la nazionale e tifare i colori del proprio Paese. Libri chiusi per qualche ora e occhi fissati sugli schermi: c’è un Mondiale da guardare, c’è una favola da raccontare.