De Bruyne è stato protagonista di uno sfogo dopo l’esordio al Mondiale: Guardiola sembra “influenzare” il suo rapporto con i compagni.
Il Belgio ha iniziato il proprio Mondiale battendo per 1-0, con non poca fatica, il Canada. Gli avversari hanno infatti sbagliato anche un calcio di rigori (e tante altre occasioni) prima di capitolare a causa del gol di Michy Batshuayi. Una rete che ha mandato i ragazzi di Roberto Martinez in testa alla classifica del girone F, anche grazie al pareggio tra Marocco e Croazia.
Non è tutto oro, però, quel che luccica. Perché i problemi incontrati dal Belgio non sono passati inosservati. E le telecamere, ovviamente, hanno pescato anche i malumori nella squadra, in particolare sul volto di Kevin De Bruyne. Il centrocampista del Manchester City, infatti, si è detto poi frustrato, con un riferimento alla forte discussione avuta con Toby Alderweireld.
Belgio, De Bruyne pensa a Guardiola? La frase stupisce i tifosi
Col proprio difensore, De Bruyne ha discusso soprattutto per le difficoltà dal punto di vista tecnico-tattico. Nel dettaglio, non ha ben accolto il fatto che Alderweireld lanciasse, a suo modo di vedere, troppo spesso la palla in profondità, senza giocare con la palla a terra. Un modo di fare che, al Manchester City, ha reso De Bruyne uno dei migliori centrocampisti al mondo.
“Non possiamo giocare come al Manchester City. Come squadra devi adattarti ai giocatori che hai. Questo mi frustra a volte? Sì“, ha concluso, ammettendo però di doversi contenere. “Questa è la perfezione a cui miro”, ha aggiunto. Una perfezione che evidentemente vorrebbe anche nei meccanismi del Belgio, per provare a raggiungere il sogno di vincere un trofeo anche con la propria nazionale. Ma, si sa, vincere aiuta a vincere. Dunque, chissà che nella seconda partita non migliori già il proprio modo di stare in campo. Di certo, però, emulare Guardiola sembra davvero un miraggio.