Altro che Cristiano Ronaldo, Leo Messi o Robert Lewandowski! Per Edinson Cavani è un altro l’attaccante più completo
Non solo l’atteso esordio del Brasile di Neymar contro l’imprevedibile e talentuosa Serbia di Vlahovic e Milinkovic-Savic. Nell’odierno programma dei Mondiali in corso di svolgimento in Qatar anche uno stuzzicante Svizzera-Camerun che completa il girone “G” dove sono inseriti anche i verdeoro.
Infine, per il girone “H” in campo Corea del Sud e Uruguay in un match che rievoca dolci ricordi ai sudamericani: Luis Suarez che, sotto il diluvio di Porth Elizabeth, rientra sul destro e trafigge la Corea del Sud negli ottavi di finale dei Mondiali in Sudafrica (2010). E proprio l’ex, tra le altre, del Barcellona è in ballottaggio con Cavani, per una maglia da titolare nel match di debutto della Celeste che per la prima volta dal 2006 ai Mondiali non è guidata in panchina dal “Maestro” Oscar Washington Tabarez.
Al suo sostituto Diego Alonso, classe 1975, ex Valencia e Atletico Madrid, dunque, il compito di gestire l’ultimo Mondiale di Edinson Cavani e Luis Suarez, tra i più prolifici attaccanti uruguaiani di sempre.
Infatti, nello starting eleven c’è spazio per uno solo dei due fuoriclasse di una generazione d’oro anche perché c’è il nuovo che avanza, quel Darwin Nunez che, approdato al Liverpool dal Benfica, si è illuso in un primo momento di poter facilmente recitare il ruolo dell’anti-Haaland. Ha sbattuto il muso contro la dura realtà ma ha saputo reagire e superare il momento di crisi. Resta, pertanto, uno dei più temibili attaccanti presenti in Qatar, il principale referente in attacco di un Uruguay che giocoforza deve stravolgere le sue gerarchie.
Chi, quindi, all’esordio contro la Corea del Sud? Nel corso dell’ ultimo allenamento Diego Alonso ha anche provato il tridente pesante, tuttavia sembra più una soluzione cui ricorrere in caso di svantaggio. A restare fuori dovrebbe essere Edinson Cavani che quindi dovrebbe perdere il ballottaggio con il suo “gemello” Luis Suarez.
I due, infatti, hanno tanto in comune: stesso anno di nascita, 1987, identico luogo di nascita, Salto, cittadina di poco più di 100 mila abitanti a 500 chilometri dalla capitale uruguaiana Montevideo, e medesimo destino: quello di aver scritto pagine indelebili della storia del calcio uruguaiano e non solo.
Una naturale rivalità, come è inevitabile tra due fuoriclasse che giocano nello stesso ruolo, che però non scalfisce la stima reciproca come dimostrano inequivocabilmente le seguenti dichiarazioni del “Matador”: “Suarez è l’attaccante più completo e tra i migliori al mondo“.
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