Takuma Asano piega la Germania: chi è il Samurai cresciuto in Italia

Takuma Asano è l’uomo decisivo dell’incredibile vittoria del Giappone contro la Germania ai Mondiali: il curioso legame con l’Italia.

Dopo l’impresa dell’Arabia Saudita contro l’Argentina, arriva un altro incredibile risultato a sorpresa dai Mondiali in Qatar. E’ quello del Giappone che a sua volta rimonta e vince 2-1 l’esordio con la Germania. Un successo storico per la Nazionale nipponica arrivato grazie alle reti di Doan e Asano, autore di un gol capolavoro a pochi minuti dalla fine.

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Takuma Asano, attaccante del Giappone (ANSA)

I Mondiali 2022 non smettono di stupirci e ci pensa il Giappone a regalare un sogno al proprio paese. Nella prima partita del Gruppo E succede l’impensabile al Khalifa International Stadium di Doha, dove la Germania subisce un’inaspettata sconfitta come all’esordio della scorsa edizione.

In Russia ci pensò il Messico a battere di misura i tedeschi, colpiti da Lozano e poi successivamente eliminati ai gironi, mentre stavolta i protagonisti inattesi sono Doan e soprattutto il match-winner Asano. Entrambi, subentrati dalla panchina, hanno ribaltato il risultato diventando degli eroi per il loro popolo.

Takuma Asano: dall’Eccellenza italiana ai Mondiali in Qatar

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Takuma Asano, la curiosa storia del giustiziere della Germania (ANSA)

Il bello dei Mondiali è che anche le “piccole” Nazionali possono battere le favorite. Chiedere al Giappone, sulla carta spacciata contro la Germania e invece uscito vincitore da una delle sfide finora più emozionanti del torneo. Dopo aver sofferto per lunghissimi tratti della partita, andato in svantaggio al 33′ col rigore di Gundogan, sono riusciti in qualche modo a resistere e capovolgere tutto nell’ultimo quarto d’ora tra stupore generale.

Le mosse del ct Moriyasu si sono rivelate decisive sul risultato finale, chiuso da Takuma Asano che ha segnato il gol più importante della sua carriera all’esordio assoluto nella rassegna iridata. Una favola per l’attaccante che, guarda caso, gioca in Bundesliga (al Bochum) ma ha un particolare passato anche in Italia.

L’incredibile storia e l’infortunio prima dei Mondiali

Il classe ’94, nato a Komono, è soprannominato “il ternano” perché ha vissuto parte della sua adolescenza e mosso i primi passi da calciatore nella città di Terni in Umbria. Una storia molto singolare che l’ha visto protagonista nelle giovanili del Rieti, dove ha raccolto anche quattro presenze nel campionato di Eccellenza prima di tornare nel paese d’origine e iniziare la vera carriera professionistica.

Nel 2016 il suo cammino subì la prima grande svolta, ovvero l’acquisto da parte dell’Arsenal che sborsò 4 milioni di euro al Sanfreccie Hiroshima ma non lo fece mai esordire facendolo girare in prestito allo Stoccarda e all’Hannover prima di venderlo al Partizan. Proprio in Serbia ha vissuto il suo miglior momento, segnando 18 gol in campionato nella stagione 2020/21, che però non bastarono per la riconferma e rimase svincolato.

Nell’estate 2021 ritrovò squadra in Bundesliga, precisamente al Bochum che lo mise sotto contratto ma dove non riuscì a ripetere gli stessi numeri. Quest’anno era partito titolare fino al grave infortunio al ginocchio subito a metà settembre che comunque non gli ha impedito di essere convocato in Qatar e di diventare subito una bellissima scoperta del torneo.

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