Il Galles debutta con Ramsey titolare nella prima partita dei Mondiali in Qatar: dove gioca adesso l’ex centrocampista della Juve.
La seconda giornata dei Mondiali in Qatar si conclude con il match tra Stati Uniti e Galles, inseriti nel Gruppo B. Un mezzo spareggio per due Nazionali che probabilmente si giocheranno la qualificazione agli ottavi di finale alle spalle della favorita Inghilterra. In campo ci sarà anche Aaron Ramsey, schierato titolare nella formazione dei Dragoni tra lo stupore generale degli tifosi della Juve.
La carriera di Ramsey non ha certamente mantenute le premesse che ci si poteva aspettare dopo le grandi giocate e qualche lampo di classe fatti intravedere nel suo lungo periodo all’Arsenal. Il valore tecnico non si discute ma non è mai riuscito a fare quel salto di qualità richiesto per raggiungere un livello superiore e diventare uno dei migliori centrocampisti d’Europa.
Negli ultimi anni è stato protagonista di una parabola discendente, iniziata dal suo approdo alla Juve che si è rivelata un’esperienza totalmente fallimentare a livello sportivo (meno per il suo portafoglio grazie al ricco ingaggio). Il maggiore ostacolo sono stati i continui problemi fisici, sempre più in crescita, ma anche un insufficiente rendimento in campo quando chiamato in causa.
Galles, Ramsey una garanzia: perché si trasforma in Nazionale
La Juve fatica a dimenticarsi di Aaron Ramsey, arrivato a costo zero ma pagato a peso d’oro a causa del suo contratto. Un investimento disastroso che ha pesato tantissimo sulle casse bianconere negli anni in cui è rimasto in rosa praticamente senza o quasi giocare. Sul tabellino le sue presenze sono state pochissime e raramente ha lasciato il segno.
Insomma un fantasma a cui era difficile sbarazzarsi fino al prestito della scorsa stagione ai Rangers dove è riuscito nell’impresa di sbagliare l’unica rigore della finale di Europa League condannando alla sconfitta gli scozzesi contro l’Eintracht Francoforte. Questo è l’ultimo ricordo sulla scena internazionale che ha la maggior parte degli appassionati e in tanti ancora si domandano chi fine abbia fatto.
Il suo addio è passato quasi sottotraccia perché la sua presenza era totalmente anonima ma la società di Agnelli si è finalmente liberato dal suo cartellino. Non è stato semplice trovare una nuova squadra ma alla fine ci ha pensato il Nizza a fare questa coraggiosa scommessa offrendogli l’ennesima opportunità.
L’avventura in Francia è iniziata nel migliore dei modi con un gol all’esordio in Ligue 1 lo scorso inizio agosto. Solo un’illusione perché poi ha fatto fatica inserirsi, collezionando tante panchine e tenendo il suo score realizzativo invariato. Le solite difficoltà che però sembrano sparire improvvisamente quando arriva la chiamata della Nazionale dove nonostante tutto rimane un punto fermo.
Dopo aver giocato tutte le partite degli scorsi Europei, farà il suo esordio ufficiale anche ai Mondiali dove cercherà di ritagliarsi un ruolo da protagonista come non riesce più a fare nelle squadre di club. La maglia dei Dragoni infatti, indossata in 75 occasioni (con 20 gol all’attivo), sembra trasformarlo e farlo diventare un giocatore totalmente diverso rispetto al recente passato.