Altra “papera” di Gianluigi Donnarumma nel match contro l’Austria, ultimo impegno del 2022 degli Azzurri. L’ex rossonero è ancora il numero 1?
Non si è chiuso nel migliore dei modi il 2022 della Nazionale guidata da Roberto Mancini. Dopo la vittoria contro l’Albania di Edy Reja, gli Azzurri sono incappati nella meritata sconfitta contro l’Austria. Un deciso passo indietro rispetto alla buona prestazione di Tirana, vittoria in rimonta per 3-1, non solo nel risultato ma anche e soprattutto nel gioco e nell’atteggiamento.
Un 2-0 maturato nella prima mezz’ora della prima frazione di gioco, riflesso dell’anonima prestazione degli Azzurri che hanno disputato il match di scena all'”Ernest Happel” di Vienna come se fosse stato un allenamento mentre gli austriaci hanno onorato la maglia della loro Nazionale giocando come se fosse stato un match ufficiale.
Mastica amaro, dunque, il Ct Mancini che nel post-gara si è rammaricato proprio per un primo tempo di fatto non “giocato” dai suoi ragazzi: “Primo tempo così così, secondo tempo bene. Un peccato aver chiuso con una sconfitta. Abbiamo fatto poco pressing con gli attaccanti nel primo tempo e abbiamo avuto grande difficoltà nel tenere la squadra corta e questo ci ha un po’ penalizzato. Meglio nella ripresa e avremmo potuto segnare“.
Se gli attaccanti, chiamati in causa da Mancini per il loro poco pressing, non hanno brillato, peggio ha fatto Donnarumma le cui gravi responsabilità sulla punizione di Alaba che ha consentito agli austriaci di raddoppiare sono evidenti. E non è la prima “papera” dell’ex rossonero che comunque si è riscattato con 3 interventi decisivi.
Le indecisioni del portiere della Nazionale e del PSG stanno ormai diventando una costante nelle sue prestazioni. Davvero troppe per chi appena un anno e mezzo fa è stato incoronato migliore portiere del mondo nel 2021. Motivo per il quale si apre un caso o, meglio, una riflessione su Donnarumma: è ancora il numero 1? O forse Mancini dovrebbe concedere più spazio ad Alex Meret?
Il friulano, infatti, è tra i protagonisti della strepitosa prima parte di stagione del Napoli capolista in Serie A e quando Mancini gli ha affidato la porta degli Azzurri, come contro l’Albania, si è ottimamente disimpegnato guidando con sicurezza la retroguardia azzurra e non commettendo il benché minimo errore. Insomma, non è un’eresia mettere in discussione la titolarità di Donnarumma, del resto nel calcio le gerarchie non le stabilisce tanto l’allenatore quanto il campo.
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