Vi siete mai chiesti perché ai Mondiali è Inghilterra mentre alle Olimpiadi è Regno Unito? Il motivo vi lascerà a bocca aperta
Finalmente è partita la giostra dei Mondiali! Ieri pomeriggio, dopo l’emozionante cerimonia d’apertura firmata dall’italiano Marco Balich, si è disputato il match, Qatar-Ecuador, terminato 2-0 per i sudamericani, che ha inaugurato la rassegna iridata.
Nel programma odierno saranno impegnate anche l’Inghilterra e il Galles, rispettivamente contro l’Iran e gli Stati Uniti. Ebbene, vi siete mai chiesti perché le Nazionali britanniche ai Mondiali possono competere separatamente, come fossero entità statuali indipendenti e sovrane, mentre alle Olimpiadi, la massima competizione sportiva, partecipano sotto l’unica bandiera del Regno Unito?
Perché, dunque, la FIFA riconosce tale diritto alle 4 Nazionali britanniche (anche Scozia e Irlanda del Nord non qualificatesi per Qatar 2022 )? Per la risposta a tali quesiti occorre tornare indietro nel tempo, agli albori del calcio, nello specifico alla fondazione delle federazioni calcistiche britanniche e a quella della FIFA.
Ai Mondiali Inghilterra ma alle Olimpiadi è Regno Unito: il ruolo dell’International Board
Nel 1904 sette federazioni calcistiche nazionali, belga, danese, francese, olandese, tedesca, svedese e svizzera, decisero di federarsi con l’obiettivo di assumere la guida mondiale del calcio: nacque così la FIFA.
Nel frattempo erano già attive da almeno tre decenni le federazioni britanniche, con quella inglese, la Football Association che venne fondata nel 1863, seguita dieci anni dopo da quella scozzese, tanto che le rispettive selezioni nazionali il 30 novembre del 1872 si affrontarono in quello che è considerato il primo incontro ufficiale tra rappresentative nazionali.
Di conseguenza, nel 1905, dopo un iniziale rifiuto, la FA si associò alla FIFA ma separatamente dalle altre federazioni britanniche. Inoltre, l’International Football Association Board, istituito nel 1886 all’interno della FA per vigilare sulla corretta applicazione del regole del calcio, venne assorbito dalla FIFA tanto che ancora oggi è l’organo al cui vaglio e successiva approvazione deve passare ogni innovazione regolamentare.
Il suddetto organo è composto da 8 membri, quattro nominati dalla FIFA e quattro, uno ciascuna, dalle quattro federazioni britanniche. Tuttavia, per l’approvazione di una proposta di modifica regolamentare servono 6 voti favorevoli su 8, il che significa almeno due “sì” da parte del blocco britannico.
Ecco perché quella che all’epoca era una concessione alla FA per invogliarla ad aderire alla FIFA, altrimenti l’ aspirazione di quest’ultima a diventare il governo mondiale del calcio senza la presenza di quelli che venivano considerati i “maestri e gli inventori” del football sarebbe stata frustrata, nel tempo si è cristallizzata in un privilegio impossibile da revocare.