Doppietta nei primi 45 minuti di Qatar-Ecuador: Enner Valencia show al primo match del Mondiale, ma sei anni fa rischiò l’arresto in campo!
La prima partita del Mondiale in Qatar regala subito spettacolo. Enner Valencia infila Al Sheeb su calcio di rigore e apre le marcature della Coppa del Mondo 2022. In realtà, l’attaccante e capitano dell’Ecuador segna nei primi minuti di gioco, ma il suo gol viene annullato da Orsato e i suoi collaboratori per fuorigioco.
Poco male. La prima rete de Mondiale ha come firma Valencia, ex attaccante di Premier League e attuale bomber del Fenerbahce. Il numero 13 della nazionale sudamericana è riuscito a sbloccare l’incontro, spiazzando dal dischetto il portiere avversario.
Valencia è una bandiera per il suo Ecuador e non a caso è il capitano della sua Selezione. Ha disputato il Mondiale del 2014, quattro Copa America ed è stato protagonista in Messico con la maglia del Tigres, vincendo campionati e coppe. Tuttavia, in passato ha rischiato anche il carcere.
Enner Valencia, finse malore in campo per non essere arrestato
Durante una gara di qualificazione al Mondiale in Russia, precisamente in Ecuador-Cile, Enner Valencia riuscì a sfuggire alla polizia che lo attendeva al termine della partita. L’attaccante ecuadoriano finse un malore per non essere arrestato, poiché le autorità lo ricercavano per non aver pagato gli alimenti alla sua ex-moglie con cui ebbe una figlia. La somma che ammontava era di 17 mila dollari.
Valencia ricevette prima della gara di qualificazione il mandato d’arresto, ma decise ugualmente di scendere in campo. A otto minuti dal termine del match contro il Cile si finse dolorante, a tal punto da richiedere l’aiuto dello staff sanitario per uscire dal campo. La polizia presente allo stadio provò ad inseguirlo, ma una volta arrivato in ospedale, non fu possibile arrestarlo.
Qualche ora dopo, l’avvocato dell’ex attaccante di West Ham ed Everton comunicò di aver trovato l’accordo con le autorità giudiziarie per evitare l’arresto. Insomma, Valencia la scampò grazie alle sue doti attoriali.
Nel corso della sua carriera, il classe 1989 si è tolto grandi soddisfazioni, soprattutto con la nazionale, di cui è il miglior marcatore della storia. E ora il Mondiale è un’opportunità importante per rimettersi in mostra. I due gol firmati nel primo tempo contro il Qatar ne danno ampia dimostrazione.