Lo stadio di San Siro è stato costruito negli anni ’20, ma ora si parla di abbattimento o ristrutturazione: ecco qual è il vincolo che salverà l’impianto.
Lo stadio Giuseppe Meazza, noto anche come San Siro, non potrà essere abbattuto. Parola di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura. In particolare, il noto critico d’arte è intervenuto su TvPlay e ha spiegato le ragioni per cui l’impianto sportivo di Milano non rischierà l’abbattimento.
Le proprietà di Inter e Milan hanno bisogno una nuova struttura e l’area dove attualmente sorge la Scala del Calcio ha bisogno di una riqualificazione. Tuttavia, abbattere l’intera struttura non sembra essere nelle intenzioni dell’attuale Governo, a differenza di quanto rilasciato di recente dal sindaco del Comune di Milano, secondo cui diventerebbe addirittura “necessario” per i due club.
Sgarbi, però, spiega che ci sarebbe un vincolo che tutelerebbe l’opera architettonica quasi centenaria: ecco che cosa salverebbe il famoso campo di Inter e Milan.
San Siro salvo grazie al vincolo storico: che cos’è
Durante la diretta a Calciomercato.it su TvPlay, Vittorio Sgarbi ha spiegato che ci sono dei vincoli che proteggono gli autori delle opere che abbiano almeno 70 anni. Inoltre, il Meazza è un luogo di memoria “come un monumento per Falcone e Borsellino – spiega il critico e politico di Ferrara – Si attua il vincolo storico per il significato che ha per i tifosi, per la gente, per le emozioni vissute: tutto questo è sufficiente per un vincolo storico attuabile“.
Inoltre, Sgarbi ha spiegato che esistono tre tipi di vincoli: monumentale se un’opera ha più di 70 anni, di diritto d’autore e di significato storico. Ecco allora che l’intera struttura sportiva non potrà essere abbattuta per il valore emozionale. Tuttavia, San Siro potrà essere ristrutturato e certamente sarà necessaria una riqualificazione dell’intera zona dove sorge lo stadio Meazza. Oltretutto, la demolizione costerebbe circa 50 milioni secondo il sottosegretario alla Cultura: “Porterebbe anche inquinamento e diffusione del materiale pericoloso…è sconsigliato abbattere San Siro anche per questa ragione”.