Cristiano Ronaldo e Mbappè che si baciano? E’ già virale la protesta delle associazioni gay contro la FIFA ed il Mondiale Qatar 2022.
Molte persone avranno sicuramente strabuzzato gli occhi nel vedere il poster raffigurante due icone del calcio moderno, Thierry Henry e Cristiano Ronaldo, che si danno un bacio gay. Si tratta ovviamente di un fotomontaggio, ma l’intento è ben preciso. I poster sono apparsi a Torino, lo street-artist che li ha affissi ha spiegato l’intento della sua protesta contro la FIFA che è già virale.
Mancano solo due giorni all’inaugurazione del Mondiale di calcio Qatar 2022, giusto il tempo per affondare l’ultima alla FIFA. L’organo mondiale del calcio è bersaglio di critiche da ogni fronte dal momento in cui il Mondiale di calcio è stato assegnato al Qatar. Dalle proteste per gli operai morti per costruire stadi e infrastrutture, fino a quelle per i diritti di donne e gay. Questi ultimi si sono attivati per mettere a punto una protesta che è immediatamente diventata virale.
E’ stato lo street-artist Andrea Villa ad incaricarsi della produzione di due poster, che sono stati affissi a Torino esattamente in corso Fiume e in corso Regina Margherita, nella giornata di ieri. Dopo pochi minuti i passanti hanno iniziato a fotografare e riconidividere la foto del bacio gay tra Cristiano Ronaldo e Thierry Henry (che però indossa la maglia attuale del PSG e da molti è stato scambiato per Mbappé).
I gay contro la FIFA, la protesta virale parte da Torino
Sicuramente se l’obiettivo era far parlare della protesta lo si può considerare centrato in pieno. Andrea Villa, street-artist torinese, ha spiegato il motivo della sua istallazione chiamata Hanno FIFA dei gay. “Ho voluto porre due principali problemi che fanno parte del mondo del calcio – ha scritto Villa sul suo account Instagram – Il primo è la questione LGBT e l’omofobia latente nell’ambiente calcistico. Ho rappresentato Henry e Ronaldo che si baciano, icone del calcio moderno in un mondo dove non vi sono calciatori di Serie A dichiaratamente omosessuali (molto strano), e dove le donne nei programmi sportivi sono considerate oggetti senza cervello“.
“In secondo luogo gli scandali del trattamento nei confronti della comunità LGBT nel Qatar e nella libertà di espressione limitata anche nei confronti delle donne. – ha proseguito Villa – E’ vergognoso come la FIFA abbia gettato al vento così platealmente la propria immagine per il vile denaro ed interessi economici“.
