Cristiano Ronaldo continua a far parlare di te e anche del suo futuro, nonostante manchino pochi giorni dall’inizio di Qatar2022.
Continua la telenovela che coinvolge Cristiano Ronaldo e il Manchester United. Uno scontro costante tra le due parti, dove va ad emergere sempre di più quell’insofferenza verso un matrimonio che non andava minimamente rifatto. Il passato è il passato, e ritornare in un club dove si era fatto tanto bene, non è mai una buona idea. Il portoghese invece è voluto tornare e ora ne sta pagando le conseguenze.
Ormai, all’età di quasi 38 anni, non è più facile trovare un club che consenta di pagare uno stipendio così alto e garantire un posto da titolare. Soprattutto quando poi non si ha la possibilità di dimostrare di essere in grado di spostare ancora gli equilibri di una partita così come accadeva in passato. Di questo non si è ancora reso conto Cristiano Ronaldo che, dopo l’intervista rilasciata al giornalista Piers Morgan, rischia addirittura il licenziamento.
Cristiano Ronaldo e il ritiro
In tutto questo trambusto, in molti si sono focalizzati sugli attacchi al Manchester United e non tanto sulle sue volontà. Certo, le parole dette contro il suo attuale club hanno un peso molto importante, anche perché suonano quasi come ingrate. In effetti, così lo sono visto che è stato l’unico club a credere realmente ancora in lui e ripagarlo in questo modo, non è certamente la cosa migliore che ha potuto fare il portoghese.
Come accennato prima però, c’è un passo sul suo futuro che molti hanno trascurato: “Voglio giocare due anni in più, tre anni in più. Quindi due o tre anni al massimo. Voglio finire con 40 anni. Penso che 40 anni, sarà una bella età. Ma non lo so, non conosco il futuro. A volte pianifichi una cosa per la tua vita e, come ho detto molte volte, la vita è dinamica. E non sai mai cosa accadrà“.