L’avvocato Eduardo Chiacchio, avvocato dell’ex procuratore arbitrale Rosario D’Onofrio, è intervenuto ai microfoni di calciomercato.it
Le vicende che hanno coinvolto l’ex procuratore arbitrale d’Onofrio hanno scosso il mondo del calcio. Ne ha parlato ai microfoni di calciomercato.ir Edoardo Chiacchio.
SULLA VICENDA – “Il procuratore capo nazionale era stato deferito dal procuratore federale per una vicenda relativa a delle registrazioni dell’assistente arbitrale Avalos dismesso dai ruoli arbitrali nello scorso Luglio. E’ una vicenda che doveva essere trattata grazie alla commissione federale di garanzia della FIGC che equivale ad un consiglio superiore della magistratura della giustizia ordina perché giudica sui reati posti in essere dai giudici federali”.
SU D’ONOFRIO – “Nonostante idealmente registrate secondo il procuratore d’Onofrio tanto è vero che aveva denunciato al procuratore della repubblica Avalos. E’ soggetto deferito dalla procura federale ma quando aveva avuto cognizione di queste registrazioni che aveva esaminato agli atti aveva fatto ricorso ad un perito della procura della repubblica esperto in materia e forte della perizia aveva denunciato Avalos”
SULLE TELEFONATE – “Le telefonate erano in buona parte contestate perché secondo il perito molte erano frutto di manipolazione. Di tutto questo si sarebbe dovuto parlare nel processo. Cosa succederà il 25? Non lo so e non ve lo posso dire.
SULLA QUESTIONE – “Il procuratore Federale ha svolto la sua indagine, ha interrogato più volte d’Onofrio e si è convinto della sua responsabile e come nei suoi poteri ha rinviato a giudizio. E’ un deferimento che deriva dalle condizioni dalle convinzioni del procuratore”
SULL’ASPETTO PENALE – “Sono rimasto sorpreso da quantO appurato dalla giustizia. Devo riferire per onestà che dei fatti penali non so nulla…se ne occupa il collega. Non ho avuto cognizione dell’ordinanza di custodia cautelare. Ho letto le cronaca”