In vista della ripresa dopo la lunga sosta per il Mondiale in Qatar, Josè Mourinho pretende di più dalla sua Roma
Tra infortuni, accuse di “tradimento” della causa giallorossa e risultati altalenanti, José Mourinho è uno dei pochi a non maledire la lunga sosta per i Mondiali in Qatar. I giallorossi, infatti, necessitano di staccare la spina per ricaricare le pile in vista di una seconda parte di stagione che dovrà lasciare in eredità almeno l’obiettivo minimo, cioè il quarto posto. Ecco perché lo Special One ha concesso 7 giorni di vacanza ai suoi ragazzi.
Con due punti in più rispetto allo scorso campionato (27 contro 25) Mourinho pubblicamente si dice soddisfatto di quanto fatto finora dalla sua Roma ma è altrettanto vero che si aspettasse di più dai suoi ragazzi, e non ne ha fatto mistero creando i casi Karsdorp e Abraham, così come dalla società come dimostra il “mercatino” con cui ha etichettato la campagna acquisti estiva giallorossa.
Nondimeno, nessun nuvolone all’orizzonte di Trigoria. E’ tutto in linea con la comunicazione “special” di Mourinho che è contento del progetto Roma, compresa la possibilità di lanciare dei giovani, ed è, quindi, ben saldo sulla panchina giallorossa. Insomma, la società e i Friedkin sono in perfetta sintonia con lo Special One che se conquistasse la qualificazione alla prossima edizione della Champions vorrebbe come regalo un ulteriore sforzo sul mercato la prossima estate.
Roma, Mourinho potrebbe lasciare la Capitale a fine stagione
Eppure, secondo rumor di mercato, il tecnico portoghese, che ha un contratto fino al 2024, potrebbe lasciare la Capitale già alla fine dell’attuale stagione. Infatti, qualora Carlo Ancelotti decidesse di porre termine alla sua seconda esperienza sulla panchina dei blancos, in pole position per sostituirlo ci sarebbe proprio lo Special One.
Tuttavia, al momento non c’è nulla di concreto, solo voci di corridoio anche perché Mourinho in più occasioni ha ribadito di non aver alcuna intenzione di abbandonare la nave giallorossa senza aver prima portato a termine la missione iniziata dopo aver alzato al cielo pochi mesi fa il trofeo della Conference League.
Certo, l’entusiasmo di inizio anno è ormai un ricordo sbiadito, eppure il rientro nel 2023 di Pellegrini, Dybala, Spinazzola e Wijnaldum potrebbe aiutare lo Special One nel rinvigorire le ambizioni giallorosse. A fine stagione, poi, si faranno i conti con tutti, Mourinho compreso.