Paulo Fonseca torna a parlare di Roma: l’ex tecnico portoghese punge i giallorossi sul recente passato, le parole dell’allenatore.
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Cantava Venditti una verità incontrovertibile che si definisce, talvolta, anche nel calcio. È il caso di Paulo Fonseca e la Roma: l’ex tecnico giallorosso, ora in forza al Lille, torna a parlare dei due anni vissuti a Trigoria tra mille difficoltà. Nonostante questo è riuscito a conquistare due semifinali di Europa League e tanta qualità in alcuni giocatori importanti: Smalling con il portoghese ha dato il massimo per poi affermarsi con un altro lusitano.
Josè Mourinho ha fatto sbocciare la Roma con la vittoria della Conference senza dimenticare il lavoro del collega, proprio per questo Fonseca prova a giustificare le sue stagioni a corrente alternata. La verità del portoghese in poche parole: è stata una cavalcata difficile. La consapevolezza arriva con poche frasi: “Avevamo sempre problemi. A un certo punto siamo rimasti senza DS”.
Fonseca, frecciata alla Roma: l’ex tecnico pungente con i giallorossi
Come dire che lui ha fatto il massimo, sono altri i fattori che non tornano: “Tiago Pinto si vede che vuole fare bene, è normale che abbia puntato su uno come Mourinho che ha vinto tanto. Lo Special One è stato corretto con me”. Nessuna frizione, dunque, i due tecnici si sono sentiti spesso per scambiarsi informazioni sul lavoro. Un rapporto cordiale.
Tuttavia l’allenatore non dimentica il passato: “Tiferò sempre Roma in Italia”, dichiara. Non mancano però le stoccate. Quella provocazione sul DS tardivo non è passata inosservata: difficile dire che aveva torto, ma quello del dirigente vacante non era l’unico problema in quegli anni. C’è anche qualcosa di buono: l’exploit di Zaniolo e la crescita di Cristante. Volti che con Mourinho sono maturati definitivamente. Fonseca ci ha messo il tocco, evidentemente non è bastato.
