Mondiali 2022, i Boateng non sono un’eccezione: la storia che fa impazzire i tifosi

Mondiali 2022, i Boateng non sono un’eccezione: la storia che fa impazzire i tifosi. In Qatar andrà in scena una sfida davvero particolare

Meno quattro giorni all’inizio dei campionati del mondo di calcio e il Qatar sta per essere ‘invaso’ da dirigenti, tecnici e giocatori delle 32 squadre che giocheranno con l’obiettivo di conquistare l’ambitissima Coppa del Mondo, il trofeo più prestigioso che la FIFA mette in palio ogni quattro anni.

Kevin Boateng
Kevin Boateng (Ansa)

Ma le storie che hanno contribuito a costruire la leggenda del calcio mondiale non sono soltanto quelle che riguardano i vincitori o le partite più suggestive e spettacolari. Esistono vicende che hanno destato la curiosità e l’interesse di cronisti, commentatori e semplici appassionati di calcio. Come ad esempio la storia di due fratelli che nelle edizioni dei Mondiali del 2010 e del 2014 giocarono con la maglia di due nazionali diverse.

I fratelli in questione erano (sono) Jerome e Kevin Prince Boateng. Il primo, difensore centrale di alto livello, ha sposato la causa della Germania con cui si è laureato campione del Mondo nel 2014. Il secondo, centrocampista incursore stella del Milan campione d’Italia nel 2011, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili teutoniche ha scelto di difendere i colori del Ghana.

Mondiali 2022, altri due fratelli vogliono fare la storia

Williams
Inaki e Nico Williams (Ansa)

Ed è sempre il Ghana grande protagonista di questa seconda vicenda, forse ancora più particolare e curiosa. Inaki Williams, 28enne attaccante stella dell’Athletic Bilbao e Nico Williams, 20 anni astro nascente dello storico club basco, sono due fratelli che in campo giocano più o meno nello stesso ruolo.

Il maggiore, Inaki, si trova più a suo agio a giostrare nei pressi dell’area di rigore. Il secondo, Nico, parte più da lontano e finora è riuscito a dare il meglio di sè come attaccante esterno. Ma la vera differenza tra i due è nella scelta delle rispettive nazionali: il maggiore, Inaki, ha optato per il Ghana mentre Nico ha preferito cedere al fascino della Spagna di Luis Enrique.

Inaki dopo avere vestito per 17 volte la maglia dell’Under 21 spagnola, ha scelto di indossare la maglia del Ghana, da dove arrivano i genitori. Merito del nonno, come ha dichiarato in un’intervista a Marca: “In estate ci ho parlato, ho passato tanto tempo con lui. Ha 90 anni, ha lavorato molto nella sua vita, e mi ha detto che gli sarebbe piaciuto molto vedermi al Mondiale col Ghana e portarlo il più alto possibile. Si merita di vedermi rappresentare il paese dei miei genitori, del mio sangue”.

Gestione cookie