Inter, senti Dumfries: Inzaghi trema, la rivelazione spiazza lo spogliatoio

Inter, ansia pre-Mondiale. I nerazzurri vivono la competizione in Qatar con apprensione: il motivo principale è Dumfries.

Pazza Inter, amala. Un amore che si paga a caro prezzo. Inzaghi comincia a capirlo grazie (e non solo) ai Mondiali: l’avventura in Qatar sta per cominciare e i nerazzurri sono a un bivio fondamentale. Sperare nella permanenza dei giocatori in Qatar oppure no. La differenza è sostanziale: l’Inter ha molti giocatori nella spedizione, il rischio infortuni è dietro l’angolo ma anche la possibilità di mettere minuti nelle gambe con una certa cadenza non è da sottovalutare.

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Inter, ansia per Dumfries (ANSA)

Lukaku giocherà con il Belgio e potrebbe mettere in campo energie che serviranno anche nella seconda parte di campionato. Due mesi di stop per la Serie A non sono uno scherzo: il timore – ecco il dubbio di Inzaghi e soci – è dover poi ricominciare da capo con chi ha partecipato ai Mondiali. Terreno non si può perdere. Soprattutto se hai da recuperare il tempo perduto e i punti lasciati per strada prima della pausa. Un Natale sereno resta l’obiettivo, ma per far sì che sia così occorre ragionare per tempo.

Inter, allarme Dumfries: Inzaghi preoccupato

A dare ansia, in questo momento, è Dumfries. Uno degli uomini chiave di Inzaghi. È al Mondiale con l’Olanda, ma non sta benissimo: il calciatore esclude qualsiasi forfait. “Potrei esserci già nella partita d’esordio, ho sentito il ginocchio irrigidirsi ma è tutto a posto”. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il campo, ecco perché gli interisti sono preoccupati: essendo già cagionevole, Dumfries rischia una ricaduta. Ipotesi da evitare, ma i rischi del mestiere sono dietro l’angolo. Non resta che sperare che il viaggio dell’olandese sia privo – diciamo così – di turbolenze.

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I nerazzurri preoccupati per l’olandese (ANSA)

Al resto penserà la tournée dei nerazzurri: la società, infatti, ha organizzato un vero e proprio calendario di preparazione per evitare di tornare attivi senza aver mai giocato per due mesi. Gli allenamenti ci saranno senza abbassare troppo il ritmo, anche se andare più blandi sarà inevitabile. Lo stress dovrà essere gestito, in larga parte, rispetto agli aggiornamenti che arriveranno dal Qatar. Inzaghi prova a tenere le fila, sicuramente vuole evitare di fare la formazione con il pallottoliere. Parlare di rischio calcolato non è un azzardo, ma non è nemmeno così semplice.

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