L’Italia guarderà dalla tv i Mondiali di Qatar, intanto si pensa al futuro, non senza qualche polemica: il commento di Gravina e la posizione della FIGC.
Gabriele Gravina ha partecipato alla presentazione del libro “Allenatori d’Italia“, parlando al contempo di cosa sia mancato per la qualificazione ai Mondiali di Qatar. Una ferita ancora aperta che sa quasi di coltello nella piaga quando non si trova una soluzione al problema. Seconda competizione mondiale da seguire comodamente alla tv, di certo non un bello spettacolo per quei tifosi che volevano vedere la Nazionale impegnata.
Ormai è bene pensare al futuro, ma senza dimenticare gli errori commessi. Gabriele Gravina, attuale presidente della FIGC, ha invece analizzato ulteriori aspetti che, però, non sono passati in sordina, anzi. Le sue parole riaccendono il dibattito su una questione molto importante come la mancata qualificazione dell’Italia.
Mondiali Qatar, il commento di Gravina a distanza di mesi dal fallimento qualificazione dell’Italia
Gravina ha parlato durante la presentazione del libro “Allenatori d’Italia”, esaltando il lavoro degli allenatori italiani in tutto il mondo. A suo dire ci sarebbe anche una ragione per la mancata qualificazione al Mondiale, ma trovare alibi vorrebbe dire in questo caso non dare giustizia ad un fallimento sportivo evidente. “Otto-dieci giocatori, anche se non lo diciamo Mancini lo sa, furono mandati a casa per Covid“, ha ribadito Gravina.
L’obiettivo per il futuro è quello di incentivare anche i settori giovanili e renderli sempre più funzionali e in grado di far emergere nuovi talenti nel panorama calcistico della Nazionale. “La formazione non è volontariato, il formatore va pagato. Non andremo al Mondiale, ma non perché non ci siano grandi allenatori. È mancato un progetto che incrociasse talento e opportunità. Mancini sta facendo un lavoro straordinario e il progetto va avanti“, ha ribadito
Mancini esalta comunque gli allenatori italiani e parla di “migliori al mondo. L’importanza della scuola di Coverciano meritava un libro come questo di cui stiamo parlando“, ha ribadito il commissario tecnico della Nazionale italiana. Roberto Mancini guarda al futuro, ma gli ultimi risultati restano come un macigno difficile da digerire.