Allegri si è trovato a Torino in una inaspettata tempesta di fischi da parte dei tifosi: in città si riaccendono le polemiche.
Con il 3-0 di ieri sera ai danni della Lazio, la Juventus ha confermato di essere in un ottimo momento di forma. Sei vittorie consecutive che issano i bianconeri al terzo posto, anche se ora ci sarà la sosta a spezzare il ritmo delle squadre. In ogni caso, per Madama, quello delle ultime settimane sembrava un trend impensabile dopo quanto visto ad inizio stagione.
Così, il posto di Massimiliano Allegri sulla panchina del club sembra ora saldissimo, nonostante gran parte dei tifosi non abbia mai amato il modo di stare in campo della squadra. In città, poi, l’atmosfera è sempre calda, e l’allenatore bianconero si è ritrovato, in un contesto totalmente inaspettato, a subire i fischi di moltissime persone.
Juventus, fischi per Allegri a Torino: la curiosa scena allo stadio
All’indomani dell’ultimo match prima della sosta, Allegri potrà ora godersi qualche giorno di pausa, organizzando probabilmente il lavoro per tutti quei giocatori che non andranno al Mondiale in Qatar. Nonostante questo, a Torino, il livornese continua a far discutere, anche lontano dai campi da calcio. Pescato dalle telecamere alle ATP Finals di tennis, infatti, il mister della Juventus si è fatto trovare ad occhi chiusi, pensieroso.
Ma appena il pubblico si è accorto della sua presenza sullo schermo, quasi tutto il Pala Alpitour, gremito per la partita tra Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, si è lasciato andare ai fischi nei suoi confronti. Non è dato sapere se si trattasse, però, di tifosi juventini oppure del Torino, che probabilmente in città sono ancora in maggioranza.
In ogni caso, la sua reazione è stata piuttosto fredda, con un’espressione che non comunicava emozioni chiare. Sapere quale fosse la fede dei tifosi intenti nei fischi, tuttavia, sarebbe davvero interessante. In fondo, il filotto di sei vittorie della Juventus è iniziato proprio il 15 ottobre, con il derby vinto 1-0 in extremis grazie alla zampata di Dusan Vlahovic.