La Juve studia il modo per sedurre Milinkovic, ma soprattutto per convincere Lotito a fargli lasciare la Lazio. I precedenti non sono buoni.
La sfida tra Juventus e Lazio si sposta dal campo al mercato e la posta in gioco è molto alta. Tutti sanno infatti che nelle mire bianconere c’è ormai da tempo il gioiello del centrocampo dei biancocelesti, Sergej Milinkovic-Savic. Ieri alla sua sostituzione il serbo è stato anche salutato da un’ovazione da parte del pubblico bianconero dello Stadium, rendendo il “flirt” ancora più smaccato.
E’ risaputo infatti che, sebbene il calciatore sia molto legato all’ambiente laziale, il suo procuratore spinge da tempo affinché il suo assistito faccia un salto di qualità. Più volte s’è detto che Milinkovic-Savic meriterebbe palcoscenici diversi, quindi trovarsi in un club che quantomeno disputi la Champions League con regolarità.
La Juventus dopo un inizio di stagione horror, ha intrapreso un ruolino di marcia da Scudetto. 6 vittorie nelle ultime 6 giornate, con 12 gol fatti e 0 subiti. Il famoso horto muso Allegriano è tornato e sono tutti avvisati, anche perché i bianconeri ora possono davvero solo migliorare, con il rientro a pieni giri di tutti gli infortunati eccellenti.
Milinkovic alla Juve, come e quando
Che la Juventus stia studiando la strategia giusta per portarsi a casa il talentuosissimo centrocampista della Lazio non è più un segreto. In realtà si cerca di capire solo come e quando far partire la trattativa. La Juventus sa che il contratto in scadenza nel giugno 2024 difficilmente sarà rinnovato, ma Lotito non vuole fare sconti. Quanto potrà resistere però il presidente laziale?
La proposta di rinnovo con inserimento di una clausola di rescissione non altissima sembrava poter essere la soluzione per fare contenti tutti. Tuttavia togliere a Lotito la possibilità di trattare il prezzo del suo miglior giocatore è ad oggi qualcosa che sembra ancora surreale e sebbene da Torino puntino sul buonsenso, dal presidente della Lazio è lecito aspettarsi di tutto.
Precedenti biancocelesti e mossa bianconera
In passato è già successo che diversi calciatori laziali non intenzionati a rinnovare siano finiti ai margini della rosa. Zarate, Pandev, Mutarelli e Behrami furono senza dubbio i casi più eclatanti, alcuni nati proprio dalle richieste fuori mercato di Lotito che di fatto incatenavano giocatori a Formello.
La Juventus nel frattempo lascia intendere che non raggiungerà l’intesa per il rinnovo di Rabiot, che libera quindi proprio la posizione che ricopre Milinkovic-Savic, ma libera anche la possibilità di un ingaggio da 7 milioni netti all’anno, il doppio di quanto percepisce il serbo nella Capitale.