Roma-Torino, Mourinho furioso a fine partita: l’attacco alla squadra giallorossa è senza mezzi termini. Amara precisazione su Belotti.
La Roma si ferma ancora una volta, dopo Sassuolo anche Torino è una bestia nera, tra le mura amiche dell’Olimpico. L’ultima partita prima dello stop Mondiale non è rassicurante. Rientra Dybala, ma non è la sola nota positiva: l’altro sollievo è la prestazione di Matic. Il resto da rivedere, compreso il rigore sbagliato da Belotti e l’incisività di una squadra che entra ed esce dalle fasi di gioco a corrente alternata.
Mourinho non perdona i suoi ma neppure si nasconde dietro un dito: “Il livello della squadra è bassissimo”, certi elementi non rendono come dovrebbero: “Se manca Dybala, si spegne la luce” resta una frase iconica che riassume il momento giallorosso. “Faremo una piccola sosta e poi un altro ritiro prima di tornare in campo dopo il Mondiale”, periodo – aggiunge – per fare autocritica.
Roma-Torino, Mourinho non risparmia nessuno: dura critica alla squadra
Tutti sotto esame, dunque. Compreso l’allenatore che si interrogherà sulle mosse da fare. Abraham rimane un caso, fra i nodi da sciogliere. Tiratina d’orecchi a Belotti, anche in maniera risoluta: “Non era lui il rigorista, ci ha provato: ha sbagliato. Per me è peggio quando lui o altri danno meno di quello che possono dare. Tu puoi anche provare – spiega Mourinho – e sbagliare. Il peggio, però, è non stare in panchina”.
Il sentiero è tracciato: serve starci con la testa. La squadra giallorossa dovrà tornare in campo più consapevole: sicurezza che arriverà – secondo l’allenatore – solo con una forte autocritica che dovrà riguardare tutti. Ripartire insieme per ritrovare certezze e riprendere da basi solide per una seconda parte di stagione da affrontare in volata. Infortuni permettendo. La resa dei conti dopo il Mondiale, ma le premesse offrono già diversi spunti.