La Premier League roba da ricchi: che è il super investitore che vuole il Liverpool

Premier League roba da ricchi, chi è il super investitore che vuole il Liverpool. Il campionato inglese si conferma come il torneo più appetibile al mondo

La già ricca Premier League è destinata a diventare ancora più opulenta. Da quando la scorsa settimana il gruppo di investitori americani Fenwey Sports Group, proprietario del Liverpool da oltre dodici anni, ha annunciato la sua intenzione di cedere il club, si sono susseguite numerose dichiarazioni di interesse.

Klopp
Jurgen Klopp (Ansa)

Alcune di queste, come l’interesse manifestato dalla stella delle MMA Conor McGregor, lasciano decisamente il tempo che trovano. Altre, di ben più consistente spessore, sono destinate ad essere esaminate e prese in considerazione.

L’obiettivo del gruppo è realizzare una cessione monstre, di dimensioni titaniche sulla stessa scia dell’acquisizione del Chelsea da parte di Todd Boehly e l’arrivo del fondo saudita PIF alla guida del Newcastle.

E per competere con questi giganti (più, ovviamente, il Manchester City legato agli Emirati Arabi Uniti), al Liverpool farebbe davvero comodo un super investitore. Perchè il nome più accreditato a diventare il nuovo patron dei Reds è Mukesh Ambani.

Ambani è un miliardario indiano che si occupa di raffinazione e di petrolchimica e ha manifestato l’esplicito interesse ad acquistare il club. Per lui parla ampiamente la classifica di Forbes, che lo inserisce all’ottavo posto della graduatoria degli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio di 93 miliardi di dollari.

Liverpool, Ambani rappresenta una svolta storica

Ambani
Ambani (Ansa)

In pratica, oltre il triplo dello sceicco Mansour, il numero uno del Manchester City, che si ferma ad ‘appena’ 26 miliardi di dollari. Con risorse del genere la cessione del Liverpool non dovrebbe essere un problema. E certamente a quel punto i Reds potrebbero competere eccome con i Citizens sul mercato, cosa di cui Klopp si è sempre ampiamente lamentato.

Quelo che balza agli occhi, al netto del buon esito della trattativa, è lo straordinario appeal che la Premier League continua a generare. Tutti i più grandi investitori del mondo si fiondano come le mosche sul miele sui club inglesi, attratti dalla modernità delle strutture e dalla qualità dello spettacolo.

Al confronto il calcio italiano impallidisce: anche le nostre società attirano soldi e investitori dall’estero, ma tutti o quasi di seconda schiera. Nessuno dei primi 40 uomini più ricchi del mondo vuole comprare una squadra italiana, questa è la triste verità. Un super investitore come Mukesh Ambani preferisce di gran lunga il Liverpool.

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