Leao come Cristiano Ronaldo: il gesto pizzicato dalle telecamere

Leao come Cristiano Ronaldo: il gesto pizzicato dalle telecamere. L’attaccante portoghese a segno dopo un minuto e mezzo

Rafael Leao in versione extralusso. Il 23enne attaccante portoghese del Milan ha subito impresso il suo marchio indelebile sulla sfida del Meazza contro la Fiorentina. Al 2′, approfittando una sponda di Giroud, si è involato verso la porta di Terracciano e lo ha battuto con un perfetto diagonale rasoterra.

I circa settantamila tifosi presenti sugli spalti del Meazza hanno esultato pazzi di gioia al sesto gol in campionato realizzato dal talento lusitano, una rete davvero molto bella che vale come ideale biglietto da visita per i mondiali del Qatar che avranno inizio tra una settimana.

Ma ad aver colpito l’attenzione, subito dopo la splendida esecuzione che ha sbloccato il risultato, è il modo con cui Leao ha celebrato il gol fatto: un’esultanza in pieno stile Cristiano Ronaldo. Quasi certamente un omaggio alla leggenda vivente del calcio portoghese con cui tra qualche giorno condividerà il ritiro in Qatar.

Le mani poste davanti al petto e il classico salto chiuso allargando le braccia: Leao ha voluto emulare il capitano della sua nazionale, un attestato di stima che in Portogallo avranno molto apprezzato.

Leao, l’esultanza è il passaporto per i Mondiali

Con un Rafael Leao in queste condizioni di forma e un Cristiano Ronaldo affamato di rivincita per cancellare un ultimo segmento di carriera tutt’altro che esaltante, il Portogallo si candida a rivestire il ruolo di outsider in questa edizione della Coppa del Mondo.

Un torneo del genere, con così tante anomalie, può trasformarsi in un terno al lotto. E il Portogallo possiede tutti i numeri per diventare una insidiosissima mina vagante. Organico equilibrato ricco di buoni e ottimi giocatori distribuiti in tutti i reparti, esperienza internazionale da vendere compresa l’abitudine a giocare partite di alto livello.

E in attacco può contare sulla classe infinita di un giocatore che anche a trentasette anni suonati può ancora fare la differenza, specialmente in una competizione di appena quattro settimane. E ora c’è anche una carta in più come Rafael Leao, che crescendo in un Milan forte e ambizioso darà un contributo significativo alla causa portoghese.