Kvaratskhelia, continua a far parlare di sé e alcune dichiarazioni rilasciate portano a creare forti dubbi tra i tifosi azzurri. Dubbi sul prossimo futuro.
Fare bene al primo anno di Serie A, in una squadra nuova e in piena rivoluzione tattica non è una cosa semplice. Eppure, Khvicha Kvaratskhelia sta dimostrando tutto il suo valore. Più passano le settimane più il georgiano sta dimostrando tutto il suo valore in campo. Una crescita esponenziale, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista tattico. Risultati che hanno conquistato tutti i tifosi azzurri e gli addetti ai lavori.
In effetti, il 21enne georgiano in 17 giornate tra Serie A e Champions League ha messo a segno 8 reti e fornito 10 assist. Una serie di risultati che dimostrano quanto Cristiano Giuntoli abbia fatto bene a puntare su di lui e come, Luciano Spalletti, possa poggiare su di lui per costruire il futuro del club partenopeo. A dimostrazione che, cercando bene, in Europa si riescono a trovare dei calciatori degni di nota e che possono fare bene ovunque.
Kvaratskhelia, la frase che allarma i tifosi
Assente a causa di un infortunio, il giovane georgiano salterà anche la sfida contro l’Udinese, nella speranza però di ritornare a disposizione di Spalletti dopo la sosta. Intanto Kvaratskhelia ha parlato ai canali ufficiali della Lega Serie A: “Non so se sia la cosa giusta da dire ma ammetto che mi piace molto avere il pallone tra i piedi. A volte magari esagero ma è una cosa su cui sto lavorando. Mi piace giocare palla al piede ma non voglio che questo diventi controproducente, l’importante è essere utile alla squadra, con e senza pallone“.
Nonostante la lombalgia, si continua a paragonare il 21enne azzurro con Maradona. Su questo argomento, il georgiano ha detto: “Il soprannome Kvaradona? Nessuno può essere paragonato a Maradona, è una leggenda del calcio. Sarà molto difficile in futuro vedere giocare un calciatore come lui. È ovvio che sono molto contento quando vengo paragonato a Maradona. Significa molto per me e mi fa sentire molto la responsabilità. Quando ti accostano a un giocatore del genere questo non può che renderti orgoglioso e felice“.
Dietro i grandi risultati ottenuti finora da Kvaratskhelia c’è sicuramente l’ottimo rapporto con il tecnico dei partenopei. Su questo argomento, l’esterno azzurro ha detto: “Voglio sottolineare l’umanità di Spalletti e la grandezza del mister come persona. Fin dal primo giorno mi ha parlato e spiegato le cose. Imparo molto da lui e ho notato di essere cresciuto. Tatticamente ho imparato tanto e voglio continuare a imparare ancora. Luciano Spalletti è un grande allenatore. Mi dice sempre che devo fare di più e non devo accontentarmi e che devo giocare un po’ di più con i miei compagni“.