Khvicha Kvaratskhelia è stato protagonista di un bruttissimo episodio che ha messo in pericolo la sua vita: il racconto è sconvolgente.
Il Napoli è sempre più in testa al campionato e non sembra avere intenzione di fermarsi. In attesa dell’ultima partita prima della pausa Mondiali, gli azzurri hanno accumulato otto punti di vantaggio dal Milan secondo grazie all’incredibile striscia di dieci vittorie di fila. Un inizio stagione esaltante per la squadra di Spalletti che non sta minimamente risentendo dell’assenza di Khvicha Kvaratskhelia.
In casa Napoli, archiviato l’ennesimo successo con l’Empoli, è già tempo di pensare al prossimo impegno dove proverà a mantenere e magari allungare ulteriormente il distacco dalle dirette rivali. Nella 15.a giornata di Serie A gli azzurri riceveranno la visita dell’Udinese in un match sulla carta insidioso contro una delle rivelazioni di questi primi mesi.
Nell’ultimo periodo però i friulani, dopo aver raggiunto le prime posizioni, hanno avuto una flessione e non vincono da sei partite (quattro pareggi e due sconfitte) uscendo dalla zona Europa. L’avversario comunque non è da sottovalutare per la capolista che, per la terza volta di fila, dovrà probabilmente rinunciare a Khvicha Kvaratskhelia ancora bloccato dalla forte lombalgia.
Kvaratskhelia, che spavento: il retroscena è da brividi
Il Napoli è tornato ad allenarsi in vista del match casalingo con l’Udinese e non arrivano buone notizie dall’infermeria. Nello specifico il recupero di Kvaratskhelia procede lentamente e non dovrebbe tornare a disposizione di Luciano Spalletti. Il fantasista georgiano ha svolto un lavoro personalizzato in palestra, proseguendo le terapie del caso per superare pienamente il problema fisico.
In queste condizioni difficilmente sarà rischiato e il suo rientro sarà rimandato alla ripresa del campionato, fissata a inizio gennaio, dopo diverse settimane di riposo. In ogni caso, anche senza il proprio talento, gli azzurri hanno trovato nuove risorse e si stanno comportando bene con le alternative trovate dal tecnico toscano come accaduto durante l’infortunio di Osimhen.
La squadra sta dimostrando di non dipendere da un singolo giocatore ma di essere forte a livello collettivo. Oltre al piccolo imprevisto però il classe 2001, che si è subito perfettamente adattato alla nuova realtà, ha vissuto momenti di grande paura durante uno spaventoso episodio. Un racconto da brividi, svelato dal padre a un giornalista georgiano, in cui suo figlio avrebbe rischiato di perdere la vita.
L’accaduto risale alla vigilia della trasferta con l’Atalanta, la prima partita saltata per infortunio, quando il giocatore è stato vittima del furto della sua automobile poi ritrovata dalle forze dell’ordine. La brutta esperienza comprende anche un altro terrificante retroscena, ovvero l’irruzione da parte di alcuni malviventi nell’ex abitazione di Cuma mentre stava dormendo: “Khvicha è stato salvato da Dio. Se si fosse accorto della presenza dei ladri sarebbe potuto accadere qualcosa di più grave. Le telecamere di sicurezza hanno registrato tutto, non posso entrare nei dettagli dei fatti ma è successo qualcosa di molto brutto”, le dichiarazioni di papà Badri.