Juventus, ansia Chiesa: come sta il giocatore

L’attaccante della Juventus, impiegato contro l’Inter, ha accusato un fastidio e quindi potrebbe saltare la partita di Verona.

Scatta l’allarme per Federico Chiesa. L’attaccante esterno della Juventus, dopo la gara di domenica sera, ha iniziato ad accusare un piccolo fastidio per cui Allegri non lo rischierà in vista della trasferta di Verona.

Il giocatore della Juventus Federico Chiesa (ANSA)

Attenzione massima in casa Juventus. Ad annunciare il nuovo problema al numero 7 bianconero è stato lo stesso allenatore in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Hellas Verona, durante la quale ha parlato di ore decisive per la valutazione della possibilità di convocazione anche per Vlahovic e McKennie.

Secondo le ultime indiscrezioni i tre giocatori non prenderanno parte alla partita del Bentegodi.

Juventus, problema Chiesa: la situazione

Juventus Allegri
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (ANSA)

Tutto è partito successivamente alla gara di domenica sera, vinto per 2-0 contro l’Inter. Chiesa è entrato al 73′ e nel post partita ha iniziato ad accusare un problema al ginocchio operato al crociato a gennaio. “Ha fastidio al ginocchio, ma è normale nel percorso rieducativo, perché deve trovare una nuova stabilità dopo le partite”, ha spiegato Massimiliano Allegri, cercando di allontanare ansie e preoccupazioni.

Quel che è certo è che la Juventus agirà con tutte le precauzioni del caso, per evitare che ci sia un sovraccarico di lavoro che possa andare a minare l’operazione al ginocchio. Per questa ragione il numero 7 non verrà convocato nella trasferta di Verona. Se non dovesse rimettersi a pieno per domenica (in vista del posticipo contro la Lazio), la Juventus lo aspetterà nel 2023.

Nella partita di domani pomeriggio, quindi, Allegri per il suo reparto d’attacco potrà contare solo su Milik e il rientrante Kean, con anche Di Maria che potrebbe accumulare minutaggio, probabilmente a gara in corso. Anche per l’argentino, non al top della forma, non verranno corsi rischi: con il Mondiale sempre più vicino la prudenza non è mai troppa.

Gestione cookie