Il tecnico dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha pronte le contromisure per fermare il fenomenale georgiano del Napoli
Atalanta-Napoli, in programma domani pomeriggio al “Gewiss Stadium” di Bergamo, con fischio d’inizio alle ore 18.00, è il big match della 13esima giornata di Serie A, in quanto i partenopei e gli orobici sono rispettivamente primi e secondi in classifica, nonostante il relativo menù preveda anche il “Derby d’Italia”, Juventus-Inter.
La Dea fin a questo momento è la più piacevole sorpresa di questo primo “stint” di campionato. Pur non facendo follie in sede di mercato ma puntando, come da prassi, su giovani sconosciuti di talento, gli orobici sono al momento gli antagonisti degli azzurri di Luciano Spalletti che viaggiano a mille: in 17 match un solo ko per il Napoli, quello in Champions League per mano del Liverpool che comunque non ha pregiudicato la conquista del primato nel relativo girone.
L’ottimo campionato dell’Atalanta porta in calce soprattutto la firma di Ademola Lookman che con 5 gol e tre assist è il secondo miglior debuttante, alle spalle solo dell’azzurro Khvicha Kvaratskhelia.
Atalanta-Napoli, Gasperini: “Ecco come fermerò Kvaraskhelia”
E proprio il georgiano che sta meravigliando il mondo del calcio (l’ultimo a dichiararsi suo estimatore è stato il tecnico dei reds Jurgen Klopp) è lo spauracchio del tecnico degli orobici Gian Piero Gasperini. Tuttavia, il tecnico della Dea, come titola l’edizione in edicola oggi de “La Gazzetta dello Sport”, ha già pronte le contromosse per limitare il talento georgiano: una sorta di gabbia speciale.
Nel dettaglio, Toloi e Hateboer francobolleranno Kvaratskhelia standogli sempre con il fiato sul collo per evitare che possa infiammare il match degli azzurri con una sua accelerazione o un assist al bacio. Comunque, non è solo il fenomenale georgiano a non far dormire sonni tranquilli a Gasperini. Nel piano tattico del tecnico atalantino anche le contromisure per neutralizzare Stanislav Lobotka, il metronomo e il cervello del Napoli.
Lo slovacco verrà preso in consegna da un atalantino con chili e centimetri, in tal senso gli indiziati sono Pasalic, Koopmeiners e il giovane Scalvini, per ostacolarne l’impostazione del gioco. Mossa quantomai opportuna e facilmente prevedibile visto che quando Lobotka, nel match contro i reds, è uscito dal campo, di fatto si è spenta la luce per gli azzurri.