Daniel Maldini sarà protagonista di un incrocio particolare contro il Milan a San Siro: come sta andando la sua stagione allo Spezia.
Dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League, a distanza di nove anni dall’ultima volta, il Milan torna a concentrarsi sulla corsa scudetto in campionato. Il primo ostacolo, prima della sosta per il Mondiale, sarà lo Spezia ospite a San Siro nella 13.a giornata di Serie A. Una partita speciale soprattutto per Daniel Maldini che per la prima volta sfiderà suo papà e gli ex compagni.
La dinastia Maldini è ancora in corso grazie al talento di Daniel, attualmente in prestito allo Spezia dal Milan. Dopo l’esordio e il primo gol in Serie A, tra l’altro contro i liguri con la maglia rossonera, quest’estate il classe 2001 si è allontanato da casa per trovare più spazio e continuare la sua crescita con meno pressioni.
Sabato sera avrà l’occasione di tornare a San Siro, stavolta però da avversario, in un match molto particolare a livello personale. Il suo cuore sarà diviso a metà e non sarà semplice gestire le emozioni contro il club che detiene ancora il suo cartellino, nonché con cui pochi mesi fa si è laureato campione d’Italia.
La sfida contro il Milan ha un valore diverso per Daniel Maldini che sta provando a mettersi in mostra con la maglia della Spezia non senza difficoltà. Il bilancio dei primi mesi infatti è abbastanza deludente e molto probabilmente anche le sue aspettative erano diverse a maggior ragione dopo il gol al debutto in Coppa Italia.
Lo scorso 6 agosto il figlio di Paolo era subentrato nei minuti finali contro il Como, realizzando la rete del definitivo 5-1. Una presentazione niente male ai nuovi tifosi ma quando è iniziato il campionato le cose sono andate diversamente. Dopo le prime due panchine con Empoli e Spezia è arrivato un infortunio a frenarlo, tenendolo fuori per diverse partite.
Al suo rientro ha finalmente trovato l’esordio in Serie A con i liguri, arrivato lo scorso 9 ottobre nella trasferta di Monza. Un subentro dalla panchina (32 minuti) concesso da Gotti anche contro Cremonese (27′) e Salernitana (17′) dove ha dato un assaggio delle sue qualità ma non è riuscito a incidere come avrebbe voluto.
Nell’ultimo week-end è rimasto fuori per tutti i novanta minuti nella sconfitta con la Fiorentina che ha ulteriormente complicato il momento dello Spezia, ora a soli tre punti di vantaggio dalla zona retrocessione. In un contesto del genere, dove non è semplice scommettere sui giovani, il classe 2001 sta facendo fatica a inserirsi nelle rotazioni ma la stagione è ancora lunga e c’è ancora tempo per convincere il proprio allenatore, magari strappando qualche minuto anche nel suo stadio.
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