Juve-Inter, da Vlahovic e Lautaro a Barella e Rabiot: i numeri dei protagonisti

Da Lautaro Martinez a Vlahovic, da Barella a Rabiot, ecco tutti i numeri dei protagonisti ddi Juve-Inter, il “Derby d’Italia”

Domenica sera si alzerà il sipario, allo “Juventus Stadium”, sul Derby d’Italia. Di fronte ovviamente una Juventus che si lecca le ferite dopo la sconfitta contro il PSG in Champions League che, comunque, non ne ha compromesso il ripescaggio in Europa League e un’Inter in salute dopo la qualificazione agli ottavi della “Coppa dalle grandi orecchie” e un filotto di 4 vittorie consecutive in campionato.

Juventus-Inter
Juventus-Inter, i numeri dei protagonisti (Ansa)

Inter-Juventus non solo è la sfida per antonomasia del calcio italiano, la rivalità più accesa, non fosse altro che per le velenose polemiche che da sempre le fanno da contorno, ma è anche una vetrina dei migliori talenti che il calcio italiano può esibire.

Proviamo, dunque, a giocarla in anticipo mettendo a confronto il rendimento stagionale di alcuni dei protagonisti della sfida, uno per squadra e per reparto, per cercare di individuare il possibile uomo decisivo di un match così importante anche se al momento non vale l’alta classifica (i nerazzurri sono a meno 8 dal battistrada Napoli, i bianconeri a meno 10).

Juve-Inter, ecco chi potrebbe essere il più decisivo: Nicolò Barella

Nicolò Barella
Nicolò Barella, 6 gol e 5 assist per l’ex cagliaritano (Ansa)

Come insegnano gli allenatori, cominciamo dal basso, cioè dalla difesa, anzi dall’estremo difensore. L’interista Andrè Onana, tra Champions e Serie A, ha fin qui collezionato 1o presenze per 11 gol totali subiti e 5 clean sheet di cui 3 in Champions. Identico rendimento per il suo omologo bianconero Wojciech Szczesny: 12 apparizioni per 12 reti subite e 5 match conclusi a reti bianche, tutti in Champions (altrimenti probabilmente la Juventus non sarebbe stata eliminata dalla più importante competizione per club già nella fase a gironi).

Le partite, si sa, si decidono a centrocampo e anche in questo caso non emergono sostanziali differenze nelle performance realizzative di un redivivo Adrien Rabiot, 4 centri, equamente distribuiti tra Champions e Serie A, in 13 presenze e il nerazzurro Nicolò Barella, 6 gol complessivi, di cui 5 in campionato, conditi da ben 5 assist, in 17 presenze.

Tuttavia l’ex cagliaritano straccia, come visto, il rivale per assist, 5 contro 0, e pertanto potrebbe rivelarsi il “man of the match” innescando il “Toro” Lautaro Martinez che con 7 centri e 4 assist in 18 partite è davvero l’uomo in più di Inzaghi. Occhio, però, anche al collega dell’argentino, il serbo Dusan Vlahovic, che, nonostante un passaggio a vuoto durato qualche settimana, ha comunque bucato la rete in 8 occasioni, di cui due in Champions, e ha confezionato un assist in 15 apparizioni.

Insomma, come in tutti i big match chiunque dei protagonisti in campo (e di quelli che partiranno dalla panchina) può prendersi la scena, perciò queste partite affascinano così tanto i tifosi interessati e gli appassionati.

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