Si allarga il fronte di chi attribuisce le responsabilità della fin qui disastrosa stagione della Juventus alla dirigenza bianconera
Una Juventus reduce da 3 vittorie consecutive in campionato, e già eliminata dalla Champions League, affronterà stasera, all’Allianz Stadium, con fischio d’inizio alle 21.00, il Paris Saint-Germain dei tre fenomeni Messi, Mbappè, Neymar con nel mirino il “paracadute” del ripescaggio in Europa League.
Per centrare il predetto obiettivo ai bianconeri basterà fare gli stessi punti del Maccabi Haifa, con cui sono alla pari in classifica e negli scontri diretti, potendo vantare una migliore differenza reti complessiva. Tuttavia, non sarà un compito agevole, servirà la migliore Juventus di questa prima parte di stagione in quanto i bianconeri incroceranno i guantoni con i parigini che hanno la necessità di prendersi l’intera posta in palio dal momento che sono in lotta con il Benfica per il primato del girone.
Dunque, non sarà un PSG in vena di fare regali quello che si presenterà allo “Stadium”. Ne è consapevole anche il tecnico Max Allegri che, non a caso, ha spronato i suoi ragazzi a disputare un match intelligente e ad avere fiducia nelle loro qualità: “Dovremo giocare una partita intelligente, tecnicamente valida. Servirà fiducia come a Lecce“.
L’eventuale retrocessione in Europa League, magari grazie a un successo con i transalpini, più che lavare, almeno in parte, l’onta della precoce eliminazione dalla Champions League, produrrebbe semmai l’effetto di aumentare i rimpianti dei bianconeri per l’esito di un girone che sulla carta era ampiamente alla loro portata.
Non per nulla anche a poche ore dall’importante match contro il PSG a tenere banco nel mondo Juventus è ancora la ricerca del capro espiatorio cui addebitare tutte le responsabilità del flop nella “Coppa dalle grandi orecchie”. Un giochino a cui non si sottraggono nemmeno addetti ai lavori come Pietro Lo Monaco, non certo di casa dalle parti della Continassa.
Ebbene, l’ex Direttore generale dell’ACR Messina, dopo aver di fatto assolto quello che da tutti è indicato come il principale colpevole, “Allegri è un tecnico pragmatico che si accontenta di quello che fa. Cerca di sfruttare l’andamento di una gara per portarla comunque in porto”, ha puntato il dito contro la dirigenza bianconera, rea di aver sbagliato tutte le scelte di mercato degli ultimi 6/7 anni:
“I problemi della Juventus vanno analizzati, basta guardare gli ultimi 6 -7 anni. I bianconeri hanno sbagliato veramente tanto prendendo calciatori certamente non da Juventus, non all’altezza del blasone del club”. Colpa, per l’ex Direttore generale del Catania in Serie A, anche dell’inesperienza del vicepresidente bianconero: “Anche Nedved non è che sia un dirigente di grandi livelli, per fare questo mestiere devi avere una certa preparazione così come un minimo di curriculum”. Insomma, Lo Monaco ha rispolverato il suo arsenale dialettico come ai tempi dei suoi ormai storici scontri verbali con un certo Mourinho.
“Lo Monaco? Io conosco il monaco del Tibet, il Monaco di Montecarlo, il Bayern Monaco, il Gran Premio di Monaco. Se qualcuno vuole essere conosciuto parlando di me deve pagarmi tanto“, la sarcastica replica dello Special One all’affondo di Lo Monaco: “Mourinho è uno da prendere a bastonate tra i denti“.
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