Biasin a TvPlay: “Bisogna combattere la delinquenza, non il tifoso. Ottavi con il Tottenham? Non mi dispiacerebbe”

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, ha parlato della morte dell’ex capo ultras dell’Inter Vittorio Boiocchi e della sconfitta interista a Monaco.

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay, Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, ha detto la sua in merito all’omicidio di Vittorio Boiocchi, ex capo Ultras dell’Inter, e alla partita Bayern Monaco-Inter.

Fabrizio Biasin a TvPlay

SUL CAPO ULTRAS DELL’INTER – “Allora questo è un problema che riguarda non solo l’Inter, ma anche altre società. Poche hanno il coraggio di esporsi, lo hanno fatto in precedenza la Juve e la Lazio. Non deve essere una iniziativa da parte delle società, deve partire dall’alto. Da qualcuno che non sia un dirigente, perché così non si risolve il problema. Cioè qui non si deve combattere il tifoso, l’ultrà che fa le trasferte, ma la delinquenza, che è un’altra cosa. Tutti quelli che tifano devono avere il diritto di farlo. Chi approfitta del calcio per delinquere e per far quattrini è ovvio che deve essere allontanato. E’ semplice dirlo, ma non farlo. Tutti sono bravi sui social, poi all’atto pratico non è così semplice. Deve partire tutto a monte. Nel 2022, in un luogo pubblico come uno stadio, una persona deve andare serena”.

SUI POSSIBILI OTTAVI TOTTENHAM-INTER– “Non so se sarà quello, però so che sarebbe affascinante e non mi dispiacerebbe vedere Conte giocare contro la squadra che non ha voluto allenare”.

SUL MATCH CONTRO IL BAYERN MONACO –Non si è infortunato nessuno e Lautaro non si è fatto ammonire. Certo, una vittoria sarebbe stata meglio, però bisognava non fare una brutta figura. Ieri si è concluso un girone sontuoso, iniziato male e poi continuato benissimo con partite una meglio dell’altra“.

 

 

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