Pietro Lo Monaco interviene ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay in diretta su Twitch. Quali sono i commenti dell’ex dirigente.
Pietro Lo Monaco ha parlato in diretta sviscerando aneddoti calcistici e non lesinando qualche critica a diversi allenatori che militano nel campionato di Serie A. Non mancano i messaggi poco criptici rilanciati dall’ex direttore di Catania, Brescia, Messina, Acireale e Palermo.
MOURINHO – “Le squadre di Mourinho non è che esprimano un grande calcio. Sicuramente ha delle qualità sotto l’aspetto di attirare attorno a sé tutte le attenzione, poi dopo c’è la qualità e l’espressione da esprimere in campo. Non è certamente un tecnico così forte, dico che il Napoli gioca molto meglio rispetto alla Roma. Non è all’altezza di quanto guadagna. Penso che i giallorossi abbiano dei giocatori sicuramente forti, per me la Conference League non è una cosa da sottovalutare. Quando si vince ci sono meriti e una trafila che va fatta, “.
SE DIVENTASSE DIRETTORE GENERALE DELLA ROMA CHI SCEGLIEREBBE FRA SARRI E MOURINHO? – “Prenderei sempre Sarri“.
ALLEGRI E IL DIRETTORE ASSENTE IN CASA JUVE – “Per Allegri vale un po’ il discorso di Mourinho. Le sue squadre non hanno mai espresso un grande calcio. Sicuramente è un tecnico pragmatico che si accontenta di quello che fa. Cerca di sfruttare l’andamento di una gara per portarla comunque in porto. I problemi della Juventus vanno analizzati, basta guardare gli ultimi 6 -7 anni. I bianconeri hanno sbagliato veramente tanto, prendendo calciatori certamente non da Juventus, non all’altezza del blasone del club. Anche Nedved non è che sia un dirigente di grandi livelli, per fare questo mestiere devi avere una certa preparazione, così come un minimo di curriculum“.
SCONTRO LO MONACO-MOURINHO AI TEMPI CHE FURONO – “Mourinho è uno dei pià grandi paraculi che esistano nella storia del calcio. Quando ha tirato fuori la polemica, sapeva benissimo chi fossi. Mi ha conosciuto in Under 21, lui era osservatore del Barcellona e io direttore generale del Brescia. Quando parlava di Lozano ha fatto finta di non conoscerlo… Lui ha una caratteristica. Quando deve giocare vs un certo avversario, lui sa tutto di quella squadra. Negli spogliatoi, prima di giocare quella partita Inter-Catania, conosceva anche il preparatore atletico della mia squadra e lo salutò nel tunnel. Lui sa comunicare bene“.