Mazzoleni a TvPlay: “Arbitri? I problemi sono due. Una volta c’erano Collina e Rosetti, ora non più…”

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, l’ex fischietto Mario Mazzoleni ha parlato dei problemi della classe arbitrale

Intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in diretta su TvPlay, l’ex arbitro Mario Mazzoleni ha detto la sua sui problemi della classe arbitrale che rischiano di condizionare la regolarità del campionato, a cominciare dall’utilizzo del VAR.

Il VAR nasce con l’intento di azzerare o quasi la percentuale di errori degli arbitri. Il problema è il cosiddetto protocollo che non dovrebbe esistere. Il varista deve avere la possibilità di parlare sempre con il direttore di gara, senza essere limitato da un protocollo. Purtroppo invece si continua a sbagliare“.

Mazzoleni
Mario Mazzoleni a TvPlay

Mario Mazzoleni ha poi affrontato il problema della selezione dei fischietti: “Ci vuole tempo per risolvere certi problemi. Sono uscito dall’AIA perchè non ne condividevo la gestione. Adesso è anche peggio di prima, gli arbitri non vengono scelti per meriti e capacità tecniche. Gianluca Rocchi non ha colpe, se non il fatto che deve gestire una classe arbitrale mediocre“.

Mazzoleni sulla preparazione fisica e il ricambio generazionale

L’ex arbitro di Alzano Lombardo ha poi affrontato altre due questioni importanti: i nuovi metodi della preparazione dei direttori di gara e il ricambio generazionale: “L’arbitro non deve pensare solo alla formazione fisica e atletica, ma è necessario che acquisisca la capacità tecnica di dirigere le gare“.

I nuovi metodi allenamento – conclude Mazzoleni sono sbagliati e le conseguenze sono tangibili. Oggi abbiamo i vari Manganiello e Abisso, prima c’erano Collina, Rosetti e Braschi“.

Ma sull’ipotesi che un arbitro possa entrare in campo con l’intento di penalizzare alcune squadre rispetto ad altre, Mazzoleni non è d’accordo: “Il problema di fondo sta in una classe arbitrale che negli ultimi ha lavorato poco sulle qualità umane e tecniche, ma non c’è nessun dolo. E’ assurdo parlare di reati. Comunque ci vorrà del tempo per tornare ai livelli di qualche anno fa”.

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