Vlahovic continua ad essere oggetto di discussione e non solo per il rendimento in campo ma anche per l’infortunio di turno.
Con 22 punti in 12 giornate, e con un’eliminazione anticipata dalla Champions League, la Juventus di Massimiliano Allegri è chiamata a risollevarsi con urgenza almeno in campionato. L’obiettivo minimo rimane il quarto posto e la concorrenza è agguerrita. Da battere ci sono il Napoli, le milanese, le romane e l’Atalanta. Un gruppo di squadre che difficilmente si faranno superare dai bianconeri, vista l’importanza della posta in palio.
Contro il Lecce, i bianconeri hanno faticato e non poco, dimostrando ancora di essere alla ricerca di quell’identità tattica che non le sta consentendo di ottenere il massimo dei risultati nonostante la rosa a disposizione di Allegri. In Puglia è bastato un gran gol di Fagioli a regalare i tre punti e a rinviare tutti i discorsi possibili sull’assenza di un Vlahovic che, rispetto alla passata stagione, non riesce ad essere più incisivo.
Vlahovic, non solo l’Inter a rischio
In effetti sul giovane attaccante serbo pesa il fatto che, in quindici partite tra Serie A e Champions League, abbia segnato soltanto 8 gol e fornito 1 assist. Numeri che sono in controtendenza rispetto alla passata stagione. Inoltre, proprio rispetto all’anno scorso, l’ex attaccante della Fiorentina sembra meno partecipe alla manovra bianconera, diminuendo così drasticamente le sue possibilità di andare facilmente al gol.
A pesare adesso sul giocatore e su Allegri, è il suo infortunio che l’ha tenuto l0ntano contro il Lecce e che potrebbe fargli saltare anche la gara contro l’Inter di domenica prossima. Come spiega la ‘Gazzetta dello Sport’, i bianconeri hanno parlato dell’assenza del serbo per un piccolo fastidio ma il timore è quello di un riacutizzarsi di quella pubalgia che l’ha costretto ad alzare bandiera bianca a giugno quando in scena c’era la sua Nazionale.