Stefano Pioli ha firmato il rinnovo di contratto col Milan: c’è un retroscena sulla telefonata con Paolo Maldini che sorprende i tifosi.
A poche ore dalla brutta sconfitta col Torino, il Milan ha annunciato a sorpresa il rinnovo di contratto di Stefano Pioli. Una bella notizia per tutti i tifosi che hanno festeggiato la firma del tecnico rossonero fino a giugno 2025. Un premio della società a un allenatore capace in pochi anni di risollevare una squadra portandola nuovamente in Europa e alla conquista dello scudetto.
La storia tra il Milan e Pioli è iniziata il 9 ottobre 2019 tra lo scetticismo generale a causa del suo passato all’Inter e di un curriculum poco vincente. Il 57enne emiliano prese il posto dell’esonerato Giampaolo, l’ultimo di una serie infinita di tecnici che si sono susseguiti in poco tempo sulla panchina rossonera.
Il classe ’65 invece, nonostante la poca fiducia iniziale, oggi si trova ancora al comando della squadra e lo sarà anche in futuro grazie agli eccellenti risultati raggiunti. Il suo grande merito è quello di aver costruito un gruppo forte, capace di tornare ai vertici del calcio italiano con giocatori giovani cresciuti tantissimo sotto la sua guida.
Milan, ufficiale il rinnovo di Pioli: “Avevo altre due offerte”
Col prolungamento dell’accordo per altri due anni, Stefano Pioli potrebbe diventare uno degli allenatori più longevi della storia del Milan. In questo momento si trova già al sesto posto di questa speciale classifica (con 1107 giorni in panchina), alle spalle di figure storiche come Carlo Ancelotti, Fabio Capello, Nereo Rocco, Arrigo Sacchi e Massimiliano Allegri.
Il giorno del suo arrivo nemmeno lui poteva immaginarsi di essere affiancato, anche per la sua altissima media punti (89 vittorie in 153 partite totali), a miti assoluti di questa gloriosa società. Un’avventura, che ha ancora tanto da scrivere, nata quasi per caso da un’improvvisa telefonata di Paolo Maldini.
E’ lo stesso tecnico rossonero, intervistato ai canali ufficiali del club, ha raccontare questo curioso retroscena legato al primo contatto con l’attuale direttore tecnico: “E’ stata una grande emozione, ero in trattativa con altri due club di Serie A dello stesso livello e con le stesse ambizioni. Quando mi ha chiamato però sono subito corso a Milano, ci ha messo poco a convincermi”.