Salernitana, Lotito a sorpresa: “Mi aspettavo più…”

Salernitana e Lotito si sono amati fino ad un certo punto. Un rapporto quasi spesso bellicoso, sorretto però dalla salita in Serie A.

“C’eravamo tanto amati…” recitava il titolo di un film del 1974 con Vittorio Gassman. Un qualcosa che si potrebbe anche dire di Lotito e la Salernitana. Forse però nel caso loro sarebbe meglio “Odi et Amo” di Catullo perché in fin dei conti, il loro rapporto è sempre stato un groviglio di emozioni. Un sopportarsi a vicenda, che trascendeva a volte in amore e a volte in odio. Un costante confronto e un rapporto sempre in bilico per le visioni diverse sul calcio a Salerno.

Salernitana
Lotito (Ansa)

D’altronde, avere un presidente come Lotito, non è semplice soprattutto perché si deve accettare sempre e in qualsiasi situazione la sua gestione societaria. Un qualcosa che, per una piazza desiderosa di ritornare al grande calcio come quella di Salerno, non era proprio semplice da accettare. Eppure, grazie al presidente della Lazio, il club campano è riuscito a ritornare in Serie A a distanza di anni. Un obiettivo importante e che premia la sua gestione.

Salernitana e la stoccata di Lotito

Salernitana
Lotito (Ansa)

In effetti, considerando che Lotito ha preso la Salernitana dal basso e l’ha riportata in alto, un merito gli va dato. Ha saputo ricostruire un’intera società, gli ha dato organizzazione e le ha consentito, anno dopo anno, di scalare le classifiche nazionali fino a giungere in Serie A. Un traguardo non facile da raggiungere e dove non sempre tutti riescono a trarre il massimo risultati. Anzi, in molti casi, i progetti falliscono ancora prima di iniziare.

Nel caso del presidente della Lazio, non è stato così ed ora il club amaranto può godersi ancora la massima serie. Nonostante ciò, il rapporto tra le due parti non è mai stato idilliaco. Un qualcosa che lo stesso Lotito ha rimarcato in un’intervista a ‘Il Messaggero’: “La Salernitana è una storia chiusa, anche se mi sarei aspettato molta più riconoscenza per tutto quello che ho fatto”.

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