Caressa, confessione in diretta che strappa un sorriso: la frase inaspettata

Caressa, confessione in diretta che strappa un sorriso: la frase inaspettata. Esilarante racconto del celebre telecronista di Sky

E’ uno dei telecronisti sportivi più popolari. Anzi, secondo la critica più avvertita, può essere considerato lui il vero erede di una leggenda del giornalismo sportivo come Sandro Piccinini. Stiamo parlando di Fabio Caressa, la voce per eccellenza di Sky Sport da circa vent’anni.

Caressa
Fabio Caressa (Ansa)

Centinaia di telecronache alle spalle, alcune di queste entrate di diritto nella storia del giornalismo sportivo italiano. Il suo emozionato e commosso annuncio del titolo mondiale vinto dalla Nazionale italiana in Germania nella memorabile edizione del 2006 resterà per sempre nella memoria di milioni di tifosi.

Fabio Caressa ha alle spalle una lunga gavetta, che l’ha visto emergere nel panorama dell’emittenza televisiva privata della Capitale. E proprio come il suo amico e modello, Sandro Piccinini, ha poi spiccato il grande salto a metà degli anni ’90 quando divenne telecronista di Telepiù.

Dalla tv a pagamento a quella satellitare, l’ultimo step all’inizio degli anni 2000. Appassionato, energico, brillante e soprattutto imparziale, Caressa è apprezzato dai tifosi di quasi tutte le squadre più importanti.

In realtà, pur non avendo mai nascosto di nutrire una certa simpatia per la Roma (“una passione di famiglia“), si è sempre distinto per l’assoluta obiettività dei suoi commenti.

Caressa, confessione in diretta: “Non c’ho capito niente”

Caressa e Zazzaroni
Caressa e Zazzaroni (Ansa)

Ma proprio una telecronaca che vedeva in campo i giallorossi di Josè Mourinho gli è risultata ‘fatale’. E’ accaduto giovedì sera, in occasione della sfida di Europa League tra la Roma e i finlandesi dell’Helsinki.

Caressa, commentando la sfida in diretta, ha attribuito il gol del decisivo 2-1 al centravanti inglese Tammy Abraham. Ma tutti sanno che non è stato l’ex attaccante del Chelsea a toccare il pallone deviando in rete l’insidioso tiro-cross di El Shaarawy.

Il telecronista di Sky però non se n’era minimamente accorto e intervenendo ai microfoni di Radio Deejay ha ammesso candidamente la sua topica: “Sono due giorni che mi chiedo perché non c’ho capito un ca… Sul monitor non abbiamo visto il primo replay, mentre nel secondo sembrava che Abraham la prendesse”.

Ho sbagliato un gol, può capitare. Ci siamo concentrati sul fuorigioco – si è giustificato Caressa -. Mi sono chiesto perché non l’avessero controllato al Var e invece l’avevano controllato e hanno visto che l’aveva toccata il difensore, altrimenti se l’avesse toccata Abraham sarebbe stato offside”.

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