Sampdoria, scoppia il caos: arriva la denuncia. Il club blucerchiato sempre più nella bufera, scatta l’allarme tra i tifosi
La vicenda della cessione, auspicata e voluta fortemente da tutto l’ambiente, della Sampdoria dopo il provvedimento di custodia cautelare che ha colpito l’ormai ex presidente Massimo Ferrero, si sta trasformando in un caotico intreccio dai contorni non ben definiti.
Nonostante i tentativi da parte dell’attuale presidente, l’ex difensore Marco Lanna, di rassicurare i tifosi, il club blucerchiato sta vivendo la fase più difficile e drammatica, in senso squisitamente sportivo, della sua storia.
L’entusiasmo che stava prendendo piede nei giorni scorsi sulla scorta delle notizie di un probabile, anzi quasi certo, arrivo di un membro della famiglia reale del Qatar alla guida del club, sta lasciando il posto ai timori più disparati.
L’acquisto della Sampdoria da parte dello sceicco Al-Thani si sta infatti complicando sempre di più: i riflettori si sono accesi sugli emissari Francesco Di Silvio e Francesco Paolo Console, che secondo notizie diffuse da un’emittente locale sono finiti nel mirino della Procura di Roma per l’ipotesi di tentata truffa.
La coppia di imprenditori è stata infatti denunciata dai trustee della Salernitana Paolo Bertoli e Susanna Isgrò, in relazione al loro tentativo congiunto di acquisto del club granata.
Sembrerebbe infatti che i due abbiano presentato una lettera fideiussoria della filiale italiana di una importante banca austriaca, ma il documento presentato dalla Toro Capital sarebbe stato nullo, perché disconosciuta dall’istituto che l’avrebbe emessa.
Sampdoria, il caos dei presunti mediatori
La conferma è arrivata dall’ufficio legale di Vienna, che contattato dai consulenti legali del trustee della Salernitana ha fatto sapere che non esiste nessuna filiale italiana e nessuna lettera fideiussoria era stata emessa a favore di un soggetto sconosciuto.
La Procura di Roma ha dunque iniziato le indagini preliminari e per questo il pm ha chiesto e ottenuto dal gip una proroga per verificare responsabilità dei soggetti presenti nella cordata.
Dopo i dovuti controlli da parte dei trustee, a Salerno erano spuntate anomalie riguardanti la ‘Console & Partners’, la società che secondo il suo fondatore dovrebbe fare da ponte per l’acquisto della Sampdoria. Un ruolo che Di Silvio dice di aver dato lui a Console, il quale invece sostiene di averlo ricevuto direttamente dallo sceicco.
Sta di fatto che, sempre secondo quanto riportato da alcuni organi di informazione vicini alle vicende blucerchiate, l’ultimo bilancio della ‘Console & Partners’ risale al 2015. E l’ansia dei tifosi della Samp cresce di ora in ora.