Stasera va in scena la finale di Copa Libertadores che ancora una volta vede di fronte sue squadre brasiliane, Flamengo e Atletico Paranaense
Una sfida tutta brasiliana. Anche se si giocherà in campo neutro. A Guayaquil, in Ecuador.
La Copa Libertadores, il più prestigioso torneo continentale di club sudamericano, equivalente della nostra Champions League, va in scena stasera alle 22 (ora italiana). Per il quarto anno consecutivo dunque il trofeo resta in Brasile. E per la terza volta negli ultimi quattro anni il Flamengo cercherà di portare la coppa più importante a Rio.
Un obiettivo che la squadra rubronegra insegue da quando nel 2019 superò in finale il River Plate prima di perdere lo scorso anno la finalissima contro il Palmeiras in un drammatico finale ai tempi supplementari, e rimandare ulteriormente il titolo di tri-campeon che in Brasile spetta al momento a Santos, Sao Paulo, Gremio e allo stesso Verdao
Chiusa l’era di Renato ‘Gaucho’ Portaluppi, famoso per qualche polemica a luci rosa con alcuni colleghi di Serie A, è il turno di Dorival, allenatore tornato pochi mesi fa per la terza volta al Flamengo dal Cearà sostituendo Paulo Sousa, esonerato a giugno. Un percorso più convincente in Coppa che in campionato dove il Flamengo, è terzo a 13 punti da un Palmeiras ormai praticamente irraggiungibile. Fla che ha eliminato nella fase diretta il
Deportes Tolima, il Corinthians nei quarti di finale e il Velez Sarsfield battuto sia a Rio che in Argentina.
Flamengo reduce da quattro vittorie di fila in campionato, imbattuto da otto partite e con la Copa do Brasil già in bacheca.
L’Atletico Paranaense è il classico underdog. Ma vanta un allenatore che sa come si vince e che vuole togliersi l’ultima grande soddisfazione prima della pensione. Sulla panchina del Furaçao c’è l’ex CT del Brasile Felipe Scolari, 73 anni, che ha già ufficializzato la fine della sua carriera al termine di questa stagione. Campione mondiale nel 2002 con la Seleçao, una dozzina di titoli sparsi tra Brasile, Cina, Kuwait e Uzbekistan, Felipe punta a portare nella storia un club che la Copa non l’ha mai vista, perdendo in finale dal Sao Paulo nel 2005 quando ancora si giocava con il format della doppia sfida. Eliminando Libertad, Estudiantes e i campioni in carica del Palmeiras in semifinale, il club di Curitiba è al gran finale atteso da quasi 100 anni. Felipao sa come si fa. La Libertadores l’ha vinta nel 1995 con il Gremio e nel 1999 con il Palmeiras. Una finale che attende da 23 anni e che potrebbe chiudere in gloria una carriera straordinaria.
Il Flamengo privo di Rodrigo Caio e Bruno Henrique schiera Pedro (12 gol in Copa Libertadores questa stagione) e GabiGol in quello che è il miglior attacco sudamericano per rendimento. Atletico senza Marcelo Cirino e con qualche ballottaggio da risolvere. Facile che possa essere Vitor Roque di nuovo in attacco soprattutto dopo i gol decisivi nelle semifinali.
Queste le probabili formazioni.
Flamengo (4-3-1-2) – Santos; Rodinei, Luiz, Pereira, Luis; Ribeiro, Maia, Vidal; De Arrascaeta; Barbosa, Pedro.
Atletico Paranaense (4-2-3-1) – Bento; Khellven, Henrique, Heleno, Abner; Fernandinho, Erick; Canobbio, Terrani, Vitinho; Roque
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