Marco Rossi, il suo futuro è in Serie A? “Non sono un profilo…”. Dichiarazioni importanti del commissario tecnico dell’Ungheria
Piemontese doc, nato a Druento 58 anni fa, fino a qualche mese fa Marco Rossi, almeno per la stragrande maggioranza dei tifosi italiani, era un illustre sconosciuto. Con un nome e un cognome tra i più comuni nel nostro paese, è passato praticamente inosservato per tutta la sua carriera.
Da calciatore, Marco Rossi ha giocato come difensore in club di medio calibro, come Brescia e Sampdoria. Aa allenatore fino al 2011 si è seduto sulla panchina di società di Serie C: insomma, una carriera quasi anonima. Ma nel 2011 arriva la vera svolta della sua vita.
Finisce in Ungheria come tecnico della Honved, lo storico club di Budapest che negli anni 50′ dominava la scena del calcio europeo. E dopo quattro stagioni non consecutive sulla panchina della squadra che fu del grande Ferenc Puskas, Marco Rossi è stato chiamato ad allenare l’Ungheria.
E così dal 2018 l’ex signor nessuno si è costruito una sua credibilità facendosi conoscere e apprezzare anche in Italia. Nel nostro paese è diventato popolare in occasione delle gare dell’ultima edizione della Nations League in cui la sua Ungheria ha battuto nientemeno che Inghilterra e Germania.
Marco Rossi, il futuro in Serie A? La riposta spiazza
Intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay, Marco Rossi ha affrontato diversi temi, tra cui il rendimento di alcune squadre del nostro campionato e dei rispettivi allenatori. Ma alla domanda se un giorno sarà possibile vedere anche lui allenare in Serie A, ha dato una risposta disarmante.
“Molto probabilmente non credo di essere un profilo troppo appetibile per il campionato italiano. Per la storia che ho avuto, tornando in Serie A correrei il rischio di vanificare tutto il lavoro fatto in questi ultimi dieci anni. Anche perchè mi servirebbe del tempo, che quasi sempre in Italia non viene concesso“.
Una sorta di autoesclusione da parte di Marco Rossi che poi precisa non senza una vena polemica: “Ma a prescindere da come la penso io, non credo che mi arriverà mai un’offerta da una società di Serie A. Non ho il profilo adatto, evidentemente“.